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Data: 03/08/2010
Testata giornalistica: Il Centro
Terremoto, la cricca abruzzese - I regali agli Stati. L'assessore: il diamante? Mi pare troppo. Ezio Stati rivela alla figlia «Hanno rispettato gli impegni che avevo io»

L'ex politico Dc: «Il televisore? Aspetto qua, come un pappagallo»

AVEZZANO. «Intanto, chiudiamo questo premiaccio...chiudiamo l'anello e poi vediamo». E' spiccio, Ezio Stati, il 28 novembre 2009, al telefono con l'imprenditore Vincenzo Angeloni. Dal diamante del valore di 15 mila euro dipendono gli affari seguenti. Et voilà: il 15 dicembre successivo si perfeziona, ad Avezzano, la consegna dell'anello per l'assessore regionale Daniela Stati. E' la dazione finale, secondo la procura aquilana, della corruzione per favorire l'affidamento di lavori, senza progetto, per 1,5 milioni ad Abruzzo Engineering. Partiamo dall'intercettazione ambientale tra l'ex leader della Dc e il convivente della Stati Marco Buzzelli.
L'ANELLO Ezio Stati: Marco, è arrivato l'anello. Un carato...purissimo...mo' ti porta il certificato di garanzia.. e questo è un regalo di Angeloni a Daniela. Nella stanza, poco dopo, entra Daniela Stati.
Marco Buzzelli: qua è successa una cosa, quindi è bene che tu... e vedi se ti va perché se no bisognerà riportà...
Ezio Stati:...bene, bene, tutto dentro.
Daniela Stati: mica lo hai comperato?
Ezio Stati: eh, mo...
Daniela Stati: mica lo hai comperato, papà?
Ezio Stati:... hanno rispettato gli impegni che avevo io.
Daniela Stati:...oddio quanto è bello....
Ezio Stati: è un carato purissimo... ora ti portano la scatola... e la garanzia.
Daniela Stati: ma è vero, papà?
Ezio Stati bestemmia e poi esclama: è dai 12 ai 15 mila euro.
Daniela: oddio, papà non lo voglio, mi pare troppo. Ma veramente me lo posso prendere?
Ezio Stati: scusa, ma dallo a me e Marco...se vuoi, però...ad Angeloni...succederà l'inferno.
Il commento del gip: «L'espressione adoperata da Ezio Stati "hanno rispettato gli impegni che avevo io" non lascia dubbi sulla natura remunerativa della regalia e sulla sussistenza di un pregresso pactum sceleris. L'assessore Daniela Stati, che ha dato materiale attuazione (sotto la guida del padre a tale pactum) non sembra sorpresa dell'iniziativa dell'imprenditore e, solo per conferma, chiede al padre se lo abbia comprato». Nel corso della stessa giornata, poi, l'assessore telefona ad Angeloni per ringraziarlo del regalo.
Daniela Stati: Enzo, sono Daniela. Grazie.
Angeloni: di che...
Daniela Stati: eh..eh...come di che...me lo ha dato papà.
Angeloni: ma di che.
Daniela Stati: quel pensierino per Natale me lo ha lasciato papà...grazie.
Angeloni: ah, mamma mia.
Daniela Stati: eh...vabbé. Grazie tante.
Angeloni: ti è piaciuto?
Daniela Stati: eh, madonna, quando ti incontro ti do un bacio grossissimo, eh.
Angeloni: ah, ah, io ti voglio bene a prescindere da questo, Danié.
Daniela Stati: grazie veramente tanto tanto.
Angeloni: con tutto il cuore.
Daniela Stati: grazie, poi ci facciamo gli auguri di persona.
Angeloni: come no.
Subito dopo Angeloni chiama Ezio Stati e si lamenta per il fatto che ha riferito alla figlia che il regalo del diamante è una sua iniziativa.
Ezio Stati: pronto?
Angeloni: oh, mi ha chiamato Daniela, io sono rimasto imbarazzato! Ma non doveva darglielo Marco?
Ezio Stati: Sì, sì! Gliel'abbiamo dato insieme! Gliel'abbiamo dato insieme, gliel'abbiamo.
Angeloni: che gli hai detto?
Ezio Stati: che gliel'hai mandato tu, no?
Angeloni: eh, so' rimasto. Mi hai fatto fare una figura di merda con tua figlia.
Ezio Stati: è la verità, su!
Angeloni: ma no, Ezio! Io l'ho fatto per te, per far contento Marco! Vabbé, comunque! Vabbé!
Proprio nel pomeriggio di quello stesso 15 dicembre, Sabatino Stornelli comunica a Ezio Stati che è stata firmata la convenzione pro Abruzzo Engineering grazie all'interessamento dell'assessore. Non è un caso, conclude il gip, che venga consegnato proprio quel giorno l'anello, che Angeloni custodiva nella cassaforte da una settimana.
IL TELEVISORE Dalle intercettazioni ambientali saltano fuori anche altri compensi che il cosiddetto «gruppo Stati», come lo definisce il gip, può ricevere per l'interessamento ai progetti della coppia Stornelli-Angeloni. E' il 27 ottobre 2009. Dalla conversazione si evince che Angeloni sta acquistando per sé un televisore e chiama Stati per comunicargli la sua decisione di regalargliene uno.
«Diversi elementi», scrive il gip, «consentono di ritenere con certezza che l'acquisto del televisore rappresenta una regalia per sdebitarsi di favori ricevuti». Ecco di seguito, la telefonata tra Angeloni e Stati padre.
Angeloni:...siccome mi sto a comperare un televisore!...ne volevo comperare due!!...te lo faccio montare a casa?
Ezio Stati:...eh...per me è sempre un piacere!
Angeloni: è grosso, uno grosso.
Ezio Stati: eh, io sto sempre qua ad aspettare... come un pappagallo.
Angeloni: a casa...io, io lo do al papà dell'assessore, eh?
Ezio Stati: sì, sì, sì... tu non mi rompere i coglioni sempre con quella!!
Angeloni:...allora, verso fine novembre..
Ezio Stati: eh!
Angeloni: che mi arriva fine novembre,...ti do questo...uno particolare, molto bello!
Commenta il gip: «Non si tratta di un acquisto commissionato da Ezio Stati, il quale fino al momento della conversazione con Angeloni non ha palesato alcuna intenzione di effettuare acquisti di televisori né ha mai formulato richieste in tal senso. L'iniziativa di Angeloni non appare inquadrabile neanche come un "normale" regalo tra amici sia per il valore dell'oggetto regalato sia per l'assoluta assenza di sorpresa, visto che il donante avvisa telefonicamente in anticipo il donatario. Del resto, a ulteriore conferma della reale motivazione della regalìa, si deve notare che Angeloni, piuttosto che indicare una qualsiasi specifica tecnica dell'apparecchio, ne evidenzia le dimensioni ("E' grosso!! Uno grosso") per far comprendere all'interlocutore che si tratta di un bel regalo».
Dal canto suo, aggiunge il giudice, Stati acconsente all'iniziativa di Angeloni («Per me è sempre un piacere») non solo senza chiedere alcuna informazione tecnica, ma anche senza pronunciare alcuna frase di cortesia, dimostrando di accettare il bene essenzialmente per il suo evidente valore. L'aspetto che rende chiara l'effettiva causa del regalo è da individuare nelle parole di Angeloni: «Io lo dò al papà dell'assessore». Ancora il giudice Billi: «E' dichiarato l'intento remunerativo indiretto per favori ricevuti da Daniela Stati - anche se con la guida costante del padre - per il riuscito intervento a favore di Abruzzo Engineering spa».

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