PESCARA. I provvedimenti «lacrime e sangue» che interesseranno il settore del trasporto pubblico locale, con aumenti tariffari, tagli consistenti ai servizi e ai posti di lavoro, preoccupano la Filt-Cgil.
Il sindacato scrive al governatore Gianni Chiodi e all'assessore Giandonato Morra e al direttore regionale del settore trasporti, Carla Mannetti, perché «si proceda all'attivazione di quel processo di razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi, con l'eliminazione delle sovrapposizioni e degli sprechi più volte denunciati negli anni dal sindacato».
Domenico D'Aurora e Luigi Scaccialepre sottolineano che i tagli al trasporto pubblico previsti dalla manovra, stanno generando allarme e preoccupazione. «Avanziamo l'assoluta necessità di procedere con estrema urgenza», proseguono i rappresentanti di Cgil e Filt, «all'apertura di un confronto allargato a tutte le parti coinvolte dalle ricadute della manovra sui trasporti, avendo come obiettivo prioritario l'individuazione dettagliata dell'entità dei tagli e la relativa ripartizione gomma-ferro».
Un provvedimento di riforma profonda, è la richiesta che arriva dal sindacato. «Che necessiti della piena e comune condivisione della realtà e delle soluzioni da adottare, prima di ipotizzare eventuali riduzioni dei servizi e annessi tagli occupazionali». Un esempio su tutti: «la realizzazione dell'azienda unica dei trasporti».