Domani e venerdì il trasporto pubblico locale viaggerà regolarmente. Lo ha deciso il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, che con un'ordinanza «ha differito ad altra data» lo sciopero del personale addetto alle attività del trasporto ferroviario e ai servizi accessori, programmato dalle ore 21 del 9 dicembre alle ore 21 del giorno successivo, e del personale addetto al trasporto pubblico locale, programmato per l'intera giornata del 10 dicembre, indetto dalle segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Faisa e Fast-Confsal. Matteoli spiega in una nota che «il provvedimento si è reso necessario e urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave e irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito.
«È un atto grave e colpevole», secondo il segretario nazionale della Filt Cgil, Alessandro Rocchi, «la nuova ordinanza» del ministro Matteoli. «Non è con gli atti coercitivi che si risolvono i problemi» osserva Rocchi aggiungendo che «anzi, questa decisione è destinata ad inasprire la vertenza contrattuale perché arriva dopo che è risultato assolutamente inefficace, oltreché intempestivo, il tentativo dell'ultima ora del ministro di recuperare parte delle risorse tagliate dalla legge di Stabilità al trasporto locale». «I tagli - evidenzia Rocchi - già previsti dalla manovra correttiva della scorsa estate, sono oggi confermati dalla legge di Stabilità, da mesi contestata da Regioni, Enti Locali, associazioni ambientaliste e dei consumatori, dalla Cgil e dalla Filt».