Nuovi confronti in tema di rinnovo dei contratti del settore trasportistico.
Giovedì scorso presso il Ministero di Infrastrutture e Trasporti si sono tenuti i due incontri dedicati alla trattativa per il rinnovo, rispettivamente, del CCNL di categoria Attività Ferroviarie (mattina) e del CCNL di categoria Trasporto Pubblico Locale (pomeriggio) nell'ambito del CCNL Mobilità.
Se il settore delle attività ferroviarie mette a segno un buon avvio, per il tpl la trattativa, come sottolineano i sindacati, "è già in salita".
Complessa la situazione del rinnovo in fatto di trasporto pubblico locale.
L'incontro, secondo gli impegni assunti ad Anav ed Asstra nella scorsa riunione, ha visto le datoriali presentare un documento contenente un pacchetto di proposte normative che, come anticipato nella fase di ricognizione, "evidenziano il preciso intendimento di recuperare quei margini di efficientamento e di
flessibilità dei quali il settore ha urgente bisogno per affrontare l'attuale crisi finanziaria".
Particolarmente incisive risultano le proposte datoriali sui temi del trattamento economico di malattia e del'orario di lavoro - spiegano Anav ed Asstra -. "Sul primo tema la proposta datoriale cerca di cogliere una doppia esigenza: quella di normalizzare la retribuzione di riferimento per il calcolo del
trattamento di malattia nei primi 20 giorni e quella di introdurre meccanismi disincentivanti capaci di calmierare il fenomeno delle malattie brevi. Sul secondo tema diversi sono i filoni di intervento, sintetizzabili nei seguenti: abbattimento percentuale dei tempi accessori e complementari, definizione dei criteri di computo dell'orario effettivo per le autolinee a lungo raggio in armonia con il decreto legislativo 234/07, individuazione di un monte ore di
straordinario esigibile, progressivo allineamento dell'orario aziendale a quello nazionale, ampliamento del concetto di residenza ai fini della trasferta, eliminazione della norma sul concorso pasti e conseguente rimodulazione della stessa nell'ambito dell'indennità di trasferta".
Anav ed Asstra hanno formulato ulteriori proposte in materia di risarcimento dei danni e formazione periodica dei conducenti (CQC).
Il documento è stato ufficialmente consegnato sia ai rappresentanti del ministero che alle organizzazioni sindacali.
Decisamente critica la reazione della parte sindacale.
"Le proposte datoriali sono talmente rigide che, lungi dal rappresentare un corretto tentativo di efficientamento del settore, evidenziano una sostanziale indisponibilità ad un serio confronto in attesa del chiarimento sulle risorse finanziarie destinate al settore dallo Stato e dalle Regioni - spiegano le parti sociali -.
La delegazione sindacale ha stigmatizzato, ancora una volta, il comportamento al tavolo negoziale di ASSTRA ed ANAV, dichiarando inaccettabile qualsiasi soluzione tendente a scaricare sui lavoratori il peso della crisi finanziaria e le condizioni di dissesto di molte aziende pubbliche e private.
L'ammodernamento dell'attuale disciplina che regola il rapporto di lavoro degli autoferrotranvieri è necessario ed ineludibile ma passa attraverso il corrispettivo allargamento e consolidamento dei diritti e delle tutele di tutti lavoratori del TPL. Per questo motivo la delegazione sindacale ha accettato l'invito dei rappresentanti ministeriali di continuare il confronto, partendo dal documento datoriale e presentando una proposta sindacale modificativa ed integrativa, rispetto ad altre materie. Allo scopo sono state fissate le prossime riunioni nei pomeriggi del 16 e 19 maggio prossimi".
In fatto di attività ferrovie la delegazione datoriale (Federtrasporto e Ancp) ha presentato, come annunciato, le due schede analitiche riferite all'orario di lavoro del personale mobile rientrante nelle Sezioni Specifiche "Regionale" e "Merci".
Le due ulteriori ipotesi si aggiungono a quelle già presentate in occasione del precedente incontro del 2 maggio scorso, riferite alla disciplina contrattuale generale dell'orario di lavoro e alle sezioni specifiche "Alta Velocità" e "M/L Percorrenza" per il personale mobile delle imprese ferroviarie.
"Analogamente alle ipotesi di proposta del precedente incontro, anche in questo caso le proposte datoriali delineano anche, contestualmente e seppure in maniera schematica, i possibili contenuti del rinnovo del Contratto aziendale di Gruppo FS - spiegano i sindacati -.
I contenuti complessivi delle proposte presentate giovedì e il 2 maggio descrivono un quadro particolarmente complesso, sia per la pesantezza delle proposte di merito avanzate, sia per l'indeterminatezza del ruolo della contrattazione aziendale relativamente all'articolato sistema di rinvii che il CCNL dovrebbe prevedere sulle numerose flessibilità ipotizzate.
Al completamento di questa prima fase di presentazione delle proposte datoriali sull'orario di lavoro mancano, a questo punto, quelle relative alle altre 4 sezioni specifiche ipotizzate ("navigazione", "accompagnamento notte", "ristorazione a bordo" e "pulizia a bordo"), ma al termine dell'incontro odierno si è deciso di svolgere un ulteriore approfondimento sulle schede già presentate nel corso dei due ultimi incontri e, a tale scopo, la delegazione datoriale si è impegnata a presentare nella prossimo occasione, fissata per il 10 maggio, una prima bozza di articolati contrattuali coni quali, tra l'altro, sarà possibile verificare da parte sindacale il livello di recepimento delle numerose obiezioni poste e, più in generale, le condizioni tali di praticabilità del negoziato, per l'ulteriore possibile sviluppo del quale sono stati calendarizzati ulteriori appuntamenti anche per i giorni 13, 19 e 20 maggio prossimi".