La proclamazione dello sciopero in Arpa appare quasi inevitabile dopo la chiusura a riccio mostrata dall'azienda in occasione dell'esperimento della prima fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione tenutasi a Chieti nella giornata di martedì. La delegazione della FILT-CGIL composta dai coordinatori di tutti i distretti territoriali e guidati dal Segretario Regionale, Luigi Scaccialepre, ha infatti preso atto dell'indisponibilità aziendale a fornire risposte esaustive alle rivendicazioni sindacali".
E' quanto si legge in un comunicato di FILT-CGIL Abruzzo in cui si denuncia la posizione "difensiva e remissiva" assunta da Arpa "rispetto ad alcune forzature della Regione che stanno costringendo l'azienda all'effettuazione di circa 330.000 chilometri senza la relativa copertura contributiva. La FILT-CGIL lamenta una pressoché inesistente posizione aziendale rispetto all'opportunità di beneficiare di risorse aggiuntive, 13.4 milioni di euro, destinate dalla legislazione nazionali ai servizi di TPL e che sarebbero in grado, secondo il sindacato, di ridurre sensibilmente l'impatto della manovra di riduzione dei servizi".
Il sindacato punta il dito contro i tagli ai contributi e alle percorrenze definendo "inaccettabile" la condotta della società che "dovrebbe prestare molta attenzione ai propri bilanci". Altro attacco viene poi fatto contro le procedure di esternalizzazioni delle attività manutentive avviate da Arpa, "la FILT ha ribadito l'assoluta contrarietà ad esternalizzare lavorazioni e segmenti di attività che hanno un rilevante peso finanziario.
Infine, "la FILT-CGIL, ritenendo conclusa con esito negativo la prima fase della procedura di conciliazione e raffreddamento, ha infine stigmatizzato la scelta dell'azienda di non aver voluto trasformare i contratti di inserimento in contratti a tempo indeterminato ed evidenzia le gravi penalizzazioni per gli stessi lavoratori, con la sottoscrizione del nuovo contratto a tempo determinato, per la loro anzianità aziendale, per i passaggi a Full-Time e per i trasferimenti". Su questa vicenda il sindacato ha inviato una nota al presidente Cirulli e all'assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Morra.