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Pescara, 21/11/2024
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Data: 02/06/2011
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Treni cancellati e ferrovieri in sciopero. Mancano macchinisti e addetti alle manovre. I lavoratori incrociano le braccia

PESCARA Contro la carenza di macchinisti e capitreno, che nell'immediato potrebbe causare la cancellazione di numerosi collegamenti ferroviari, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fast hanno indetto uno sciopero dei dipendenti della direzione regionale Abruzzo di Trenitalia. Luinedì prossimo, 6 giugno, i lavoratori del settore incroceranno le braccia per otto ore, dalle 9 alle 17. «Alla cronica carenza di addetti alla manovra e alle biglietterie - spiegano i sindacalisti - si aggiunge la mancanza di oltre trenta unità tra capitreno e macchinisti, professionalità notoriamente indispensabili per far circolare i treni. Nonostante i numerosi incontri che si sono tenuti con i responsabili di Trenitalia, non si è riusciti a trovare soluzioni. Anzi, nell'ultima riunione la Società, alla richiesta di assumere nuovo personale, ha dichiarato in maniera sprezzante che provvederà ad assegnare i servizi ad altri impianti delle regioni limitrofe». I sindacati a tal proposito parlano di beffa: «Il contratto di servizio stipulato con Trenitalia dalla Regione Abruzzo lo scorso gennaio e pagato con le nostre tasse dunque darà probabilmente occupazione a lavoratori di altre regioni, mentre i nostri giovani andranno a ingrossare le file dei disoccupati». Per i sindacati si tratta di un'ennesima umiliazione per l'Abruzzo da parte di Trenitalia, umiliazione che si aggiunge a un'inadeguata qualità dei servizi quotidianamente offerti ai cittadini che utilizzano il treno per i propri spostamenti. A dimostrazione della scarsa considerazione riservata da Trenitalia all'Abruzzo, i sindacati portano il piano d'impresa 2011-2015 delle Ferrovie dello Stato, dal quale emerge che l'Abruzzo e il Molise sono le uniche regioni, sulla direttrice adriatica, a essere escluse dal circuito dell'alta velocità: le »Frecce» infatti sono limitate ad Ancona. Un altro grido di protesta per lo stato dei trasporti ferroviari è stato levato da Tino Di Cicco, responsabile mobilità di Federconsumatori. «Ci risiamo - afferma -. Per il quinto anno consecutivo Trenitalia cancella il servizio ferroviario agli abruzzesi delle aree interne. I pendolari della linea Terni-L'Aquila-Sulmona e della linea Sulmona-Carpinone anche la prossima estate dovranno fare a meno del treno. Dal 25 luglio fino al 4 settembre infatti i pendolari e i cittadini tutti vedranno cancellato il servizio ferroviario tra Sulmona, L'Aquila e Terni; la linea Sulmona-Carpinone invece sarà soppressa dal 4 luglio al 4 settembre». La scusa - prosegue Di Cicco - è sempre la stessa: «lavori sulla linea; anche se nessuno ci crede più». Federconsumatori invita pertanto la Regione a tutelare maggiormente gli interessi degli abruzzesi ponendo un argine alle decisioni di Trenitalia con competenze specifiche.

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