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Data: 29/06/2011
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Ministri senza stipendio e stop alla rivalutazione delle pensioni alte. Donne, aumenta l'età pensionabile. Ma Sacconi smentisce. Salute, ticket da 10 a 25 euro dall'anno prossimo

LA BOZZA. Anticipo al 2014 dell'aggancio età pensionabile-Speranza di vita

MILANO - Ticket a 10 euro dal 2012 per le prestazioni specialistiche, un anno di blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione e il congelamento fino al 2014 degli aumenti contrattuali per gli statali, esclusi la polizia e i vigili del fuoco. Stretta sulle pensioni più alte con lo stop alla rivalutazione automatica. Sono alcune delle misure contenute nella prima bozza della manovra da 43 miliardi. Il documento potrebbe venire aggiornato con il mancato aumento dell'Iva, l'azzeramento dello stipendio ai ministri dal prossimo mese di luglio e la tasse sulle transazioni finanziarie, un significativo contributo chiesto alle banche che «saranno le prime a pagare» come ha affermato il ministro Romano. Ma la misura più discussa e temuta è quella sull'aumento graduale dell'età pensionabile delle donne, ipotesi contenuta nella stessa bozza secondo indiscrezioni subito smentite dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.

TICKET - Arrivano per il 2011 per la sanità 486,5 milioni di euro. Eviteranno l'introduzione di ticket sulle prestazioni specialistiche e sul pronto soccorso. Ma «a decorrere dal primo gennaio 2012 sono confermate le disposizioni» della Finanziaria per il 2007 che appunto istituiva un ticket di 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e di 25 euro per i codici bianchi di pronto soccorso.

AGGANCIO PENSIONI-SPERANZA VITA - Dovrebbe essere anticipata al 2014 (dal 2015 previsto con la manovra 2010) l'aggancio dell'età pensionabile alle aspettative di vita. Lo si legge nella bozza della manovra. In un primo tempo si era ipotizzato un anticipo addirittura al 2013.

LA PENSIONE DELLE DONNE - L'aumento graduale dell'età di pensionamento delle donne lavoratrici sia nel settore pubblico sia in quello privato potrebbe essere portati a 65 anni nel 2020. Da gennaio dell'anno prossimo il requisito anagrafico di sessanta anni verrebbe aumentato di un anno e le lavoratrici potrebbero lasciare il lavoro a 61 anni. Tali requisiti anagrafici sono ulteriormente incrementati di un anno, a partire dal primo gennaio 2014, e poi un anno ogni biennio fino ad arrivare a 65 anni nel 2020.

BLOCCO DEL TURN OVER - Arriva la proroga di un anno del blocco delle assunzioni dei lavoratori nella pubblica amministrazione, ma la misura non scatterà immediatamente e non riguarderà la polizia e i vigili del fuoco. Il congelamento viene rimandato a un successivo regolamento. Lo stop riguarderà anche le assunzioni di nuovo personale nelle agenzie fiscali, gli enti pubblici non economici, alcuni altri enti come quelli lirici, l'Agenzia spaziale italiana, il Coni, il Cnel, e l'Enac. Attesi risparmi per circa 1,5 miliardi. Viene prorogato al 2014 anche il congelamento degli aumenti contrattuali per gli statali.

MISSIONI - per la proroga della partecipazione italiana alle missioni internazionali a partire dal primo luglio e fino al 31 dicembre verranno stanziati 700 milioni di euro.

RICORSI - Presentare ricorso presso le commissioni tributarie potrà inoltre costare fino a 1.500 euro. Per i ricorsi avanti le Commissioni tributarie provinciali e regionali, si legge, è dovuto il contributo unificato nei seguenti importi: 30 euro per controversie di valore fino a 2.582,28 euro; 60 euro per controversie da 2.582,28 e fino a 5.000 euro; 120 euro per controversie di valore superiore a 5.000 euro e fino a 25.000 euro; 250 euro per controversie di valore superiore a euro 25.000 e fino a 75.000 euro; 500 euro per controversie di valore superiore a 75.000 euro e fino a 200.000 euro; 1.500 euro per controversie di valore superiore a euro 200.000.

NORMA ANTI-BADANTE - Nella bozza arriva dal 2012 anche la norma «anti-badante», che mira a porre un freno ai matrimoni di interesse fra la colf e il pensionato. Dal primo gennaio del prossimo anno, la pensione di reversibilità «è ridotta, nei casi in cui il matrimonio con il dante causa sia stato contratto ad età del medesimo superiori a settanta anni e la differenza di età tra i coniugi sia superiore a venti anni, del 10% in ragione di ogni anno di matrimonio con il dante causa mancante rispetto al numero di 10».

FONDI IMMOBILIARI - Arrivano anche i fondi immobiliari pubblici per valorizzare il patrimonio locale. Così si legge nella bozza: «Il ministero dell'Economia costituisce una società di gestione del risparmio avente capitale sociale pari a 2 milioni per l'istituzione di uno o più fondi d'investimento al fine di partecipare in fondi d'investimento immobiliari chiusi promossi da Regioni, Provincie, Comuni anche in forma consorziata ed altri enti pubblici ovvero da società interamente partecipate dai predetti enti, al fine di valorizzare o dismettere il proprio patrimonio immobiliare disponibile», si legge nella bozza. Vi possono partecipare Fondazioni e Cassa Depositi e Prestiti. Contestualmente è sciolta e posta in liquidazione la società Patrimonio spa.

LIBERALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI - La bozza della manovra prevede anche che: «Le restrizioni in materia di accesso ed esercizio delle professioni, diverse da quelle di architetto, ingegnere, avvocato, notaio, farmacista, autotrasportatore, sono abrogate quattro mesi dopo l'entrata in vigore dal presente decreto». Il testo lascia aperto però uno spiraglio anche altre professioni: «Alcune professioni - si legge - possono essere esentate con regolamento da emanare su proposta del ministro competente entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge qualora, fatto salvo il principio di proporzionalità, un prevalente interesse pubblico richieda il mantenimento delle precedenti disposizioni normative».

SPENDING REVIEW - Addio tagli lineari: parte dal 2012 il processo di «spending review» «mirata alla definizione dei fabbisogni standard propri dei programmi di spesa delle amministrazioni centrali dello Stato». Nella bozza della manovra si sottolinea anche che «in caso di omessa trasmissione dei dati» relativi alla revisione della spesa degli enti interessati, «senza motivata giustificazione entro il termine previsto, l'amministrazione competente riduce la retribuzione di risultato dei dirigenti responsabili nella misura del 2%».

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