PESCARA. «Il settore trasporti è in crisi ma a casa Sangritana c'è aria di promozioni». A dirlo è Filt Cgil Abruzzo che sottolinea come i tagli a servizi e posti di lavoro non sembrano toccare la Sangritana.
E se, contesta il sindacato, Gtm ed Arpa «stringono la cinghia negando diritti, aspettative e salario» al personale part time e di nuova assunzione, la Sangritana offre 35 avanzamenti di carriera. «Come è possibile», si chiede Luigi Scaccialepre di Filt Cgil, «che in un momento così delicato, con una manovra finanziaria che sta causando non pochi sacrifici e in una fase in cui si reintroducono perfino i ticket sanitari, si accettino carriere e stipendi distribuiti in modo discrezionale?» Domanda che Scaccialepre rivolge ancora una volta al presidente della Regione Gianni Chiodi e all'assessore ai trasporti Giandonato Morra. A risentire dei tagli in Abruzzo è stato anche il settore dei trasporti ed è per questo che la Regione ha creato il Patto per lo sviluppo, strumento che permette ad imprese e forze sociali di ottenere dal Governo nazionale risorse indispensabili per risanare e sviluppare un territorio particolarmente in crisi come quello abruzzese. Tra le prime decisioni assunte, in tal senso, c'è stata la convocazione di un tavolo tecnico a cui hanno partecipato tutti i portatori di interesse nel settore trasporti (sindacati compresi). E, per far fronte alla crisi, la Giunta regionale ha approvato un disegno di legge che ha dato vita ad una nuova società unica di trasporto regionale su gomma (Newco), frutto della fusione delle attuali tre aziende pubbliche di proprietà della Regione ovvero Arpa, Gtm e Sangritana.
Ma la Sangritana non si è allineata a questa misura adottando una condotta «tutta sua e poco morigerata», protesta Scaccialepre. «Dal 31 dicembre scorso ha dato vita ad un nuovo organigramma, introducendo decine e decine di figure apicali e ad alta professionalità nel settore degli uffici ed ha portato a compimento in queste ore la propria missione. Abbiamo appreso infatti di 35 nuove promozioni in Sangritana ufficializzate attraverso un apposito ordine di servizio datato 15 luglio 2011 con il quale, tranne per rarissime eccezioni concentrate peraltro nei profili professionali più bassi, sono stati elargiti importanti avanzamenti di carriera senza, tra l'altro, l'espletamento di alcuna prova selettiva e/o concorsuale».
Ruoli, ricoperti anche da nove esponenti sindacali con incarichi a tutti i livelli, da semplice delegato a segretario provinciale/regionale di categoria. E, secondo Filt Cgil tra questi nove beneficiari, alcuni sarebbero parte attiva del tavolo tecnico dei trasporti, cioè dello stesso organismo che discute di quanti e quali servizi e posti di lavoro siano da sopprimere e di come riorganizzare il settore. «Il costo aziendale di questa operazione per la collettività», conclude Scaccialepre, «si aggira intorno a ? 65.245,00 annui ai quali andranno aggiunti i riflessi economici che dette promozioni comporteranno sulle competenze ed indennità aziendali. E' per questo che ancora una volta ci rivolgiamo al presidente Gianni Chiodi e all'assessore Morra affinchè combattano, con ogni mezzo, i costi della casta».
DI NARDO:«MA QUALI NUOVE ASSUNZIONI. MAGARI?»
«Magari potessimo fare nuove assunzioni in Sangritana, «il piccolo Ministero dei Trasporti», ma purtroppo non è così. Si tratta solo di una «riorganizzazione del personale necessaria all'attuazione del piano triennale degli investimenti approvato da questo CdA e di notevole portata, a cui vanno ad aggiungersi le ulteriori nuove attività intraprese».
Così Pasquale Di Nardo, presidente della Sangritana, questa mattina nella conferenza stampa che ha voluto convocare appositamente per rispondere alle critiche dei sindacati.
Di Nardo ha precisato che tutte le decisioni sono state assunte sempre di concerto con la Regione, azionista unico della Ferrovia Adriatico Sangritana Spa.
«E' mortificante oltre che mistificatoria e strumentale la posizione assunta dalla Filt Cgil che si dice contraria, nei fatti, allo sviluppo di un'azienda di trasporto regionale, quale la Sangritana, che presenta una struttura complessa. La Filt preferisce, ormai, fare politica. Al contrario, questa Presidenza ed il suo CdA hanno da sempre anteposto la valutazione delle professionalità dei dipendenti all'appartenenza degli stessi alle diverse sigle sindacali».
Anticipando gli indirizzi forniti dal governo regionale, in merito ai tagli nel settore del trasporto pubblico locale, Di Nardo ha detto di aver attuato già un programma di incentivo all'esodo che, unitamente ai pensionamenti naturali, «hanno determinato un forte contenimento della spesa, pari a 4.332 punti parametrali (inquadramento professionale).
I recenti provvedimenti sul personale hanno determinato un aumento di 584 punti parametrali».
La pianta organica del 2005 prevedeva 403 unità, oggi lavorano in Sangritana 350 persone dunque almeno 50 addetti in meno. «Questa condizione», ha aggiunto Di Nardo, «ha già fortemente limitato alcune importanti attività come ad esempio la manutenzione per conto terzi di carri ferroviari. Attualmente stiamo lavorando carri Trans Wagon, stiamo ricontrattualizzando attività manutentive per Trenitalia ed abbiamo rinunciato, almeno per il momento, a commesse di un altro primario operatore europeo. Rischiamo di vanificare altresì l'azione commerciale portata avanti a tutt'oggi che ci ha visti riconoscere un ruolo strategico oltre che in Abruzzo, anche all'interno della piattaforma logistica delle Marche. Un esempio: riparte la campagna bieticola da Interporto Jesi allo Zuccherificio di Guglionesi (Molise) e contestualmente dobbiamo effettuare dei treni prova di altri prodotti che ci garantiranno due/tre servizi settimanali nella relazione Marche - Puglia. Di Nardo ha poi parlato del settore turismo: «le nostre attività sulla promozione del territorio, in particolare delle aree interne, ci vedono significativamente impegnati. Solo due titoli, che svilupperemo e presenteremo in un ulteriore incontro magari sui luoghi interessati: tratta ferroviaria Sulmona - Carpinone e il ripristino del Treno della Valle».
«Quelle che la Filt definisce "14 consulenze esterne", (il numero non è veritiero)», conclude il presidente di Sangritana, «non sono altro che figure professionali esterne altamente specializzate, tra l'altro individuate dai precedenti CdA e di cui l'Azienda si avvale in ottemperanza della normativa vigente. E' indubbio che il momento di crisi impone tagli alla spesa pubblica, ma proprio per questo si è reso necessario razionalizzare le risorse, rendendo più efficiente il personale in organico. Non si possono richiedere, del resto, prestazioni lavorative diverse dall'inquadramento degli addetti. Ciò è sancito dal diritto del lavoro e ci fa specie che un sindacato si dica contrario ad un provvedimento che va in questa direzione. In questo particolare momento, oltre ai tagli è necessario pensare ad un rilancio dell'economia regionale: infrastrutture e trasporti sono determinanti ai fini della ripresa economica dell'Abruzzo e Sangritana è stata già scelta come protagonista di questa nuova fase».
FILT CGIL:«CONTESTIAMO PROMOZIONI NON ASSUNZIONI»
La Filt a stretto giro precisa che «non ha contestato eventuali assunzioni, come afferma erroneamente il Presidente Di Nardo, quanto piuttosto le 35 promozioni senza cocorso o prove selettive destinate al personale degli uffici e per lo più ai parametri apicali».
«Con questo nuovo provvedimento datato 15 luglio», spiega ilsegretario Luigi Scaccialepre, «si è sostanzialmente avverato quanto avevamo già preannunciato sei mesi prima all'Assessore Morra: nella lista di nomi inclusa nella disposizione di servizio della Sangritana, vi sono ben 9 esponenti sindacali che ricoprono ruoli a vari livelli vale a dire dai semplici delegati aziendali, ai Segretari Provinciali fino ad arrivare addirittura ai segretari Regionali di categoria. Alcuni di questi beneficiari sono anche parte attiva del "tavolo tecnico dei trasporti", ovvero l'organismo voluto dalla Giunta Regionale preposto a discutere sulla riorganizzazione del settore, sull'azienda unica regionale su gomma, ma anche a valutare quanti e quali servizi eventualmente tagliare come pure quanti e quali posti di lavoro dover mettere in discussione».
«A nulla diciamo noi», aggiunge la Filt, «è pertanto servito l'intervento dell'Assessore Giandonato Morra che a seguito delle nostre denuncie risalenti al 4 gennaio u.s congelò le paventate promozioni desumibili dal nuovo organigramma varato dalla Sangritana, definendo quest'ultimo "una semplice previsione tecnica". Questa "previsione tecnica" ha invece generato - come precisiamo nella nostra nota del 17 luglio - l'elargizione di 584 punti parametrali a 35 figure lavorative con un costo aziendale annuo per la collettività pari a ? 65.245,00 ai quali andranno aggiunti i riflessi economici che dette promozioni comporteranno sulle competenze ed indennità aziendali».