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Pescara, 23/07/2024
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Data: 21/11/2006
Testata giornalistica: Il Centro
Il traffico della città verso il blocco totale. Polveri elevate anche nel week-end Mancini: oggi decido la chiusura

PESCARA. Da cinque giorni Pescara respira veleni. Le micropolveri, uno degli inquinanti più pericolosi per la salute umana, ha raggiunto valori record, cioè quasi due volte e mezza al di sopra del limite fissato dalla legge per la sicurezza della popolazione. Il blocco totale del traffico per ridurre lo smog stavolta sembra inevitabile, giovedì prossimo. «Deciderò domani (oggi, ndr) se chiudere la città alle auto», avverte l'assessore alla mobilità, Armando Mancini.
Lo scorso week-end è andato malissimo, perché le polveri sottili - chiamate in gergo tecnico Pm10 - già alte nei giorni scorsi, sono schizzate alle stelle. Il tabellone di piazza Duca d'Aosta che indica la qualità dell'aria ha segnalato allarme rosso. Ma l'assessore, prima di emettere il verdetto, aspetta di vedere i dati di ieri, che saranno resi noti solo oggi dall'Arta, l'agenzia regionale dell'ambiente. L'ordinanza, firmata un mese fa dal sindaco, prevede infatti il ricorso ai divieti di circolazione il giovedì, «qualora il valore del Pm10», si legge nel provvedimento, «risulti superiore ai limiti di legge per tre giorni consecutivi, sabato, domenica e lunedì e le previsioni atmosferiche facciano prevedere un superamento anche per il giovedì successivo». Il blocco comunque, qualora si dovesse decidere di sperimentarlo, non sarà affatto indolore. Scatterà alle 9 e resterà in vigore fino alle 12,15, per poi riprendere dalle 14,45 alle 18.
L'area interdetta al traffico sarà quella centrale, delimitata dalle seguenti strade: piazza Duca D'Aosta, corso Vittorio, via Pellico, via Muzii, viale della Riviera, piazza Primo maggio, lungomare Matteotti, via Paolucci, via Bologna, via del Concilio, via Calabria e piazza Italia.
Due settimane fa la città si è salvata in extremis dalla chiusura alle auto, grazie all'arrivo di una perturbazione che ha ripulito l'atmosfera dalle micropolveri con vento e pioggia. Le previsioni per i prossimi giorni, però, non sono affatto positive per la qualità dell'aria: il tempo sarà parzialmente nuvoloso con venti leggeri, che non riusciranno a spazzare via l'alto tasso di umidità, indicato dagli esperti come responsabile dell'inquinamento elevato.
Questa situazione dura da una settimana e sulla città continua ad aleggiare una cappa di polveri sottili. Lo confermano i dati dell'Arta.
Mercoledì scorso, in via Firenze, c'erano 93 microgrammi per metro cubo, contro il limite di 50. Poi, il livello è salito ancora nei giorni successivi: 104, giovedì; 110, venerdì; 113, sabato. Domenica scorsa, con l'isola pedonale senza controlli dei vigili urbani, violata da centinaia di auto, il valore è sceso di poco, a 90 microgrammi. Fine-settimana nero anche nelle altre due zone monitorate dalle centraline. Sabato e domenica scorsi in piazza Grue c'erano, rispettivamente, 80 e 71 microgrammi; nella zona del teatro D'Annunzio, 55 e 50.

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