Area vietata anche alle vetture Euro 4 Ma secondo An l'aumento del Pm10 è stato causato dalla rampa chiusa
PESCARA. La decisione è arrivata a metà mattina, quando i dati dell'inquinamento rilevati dalle centraline dell'Arta sono stati depositati sul tavolo dell'assessore alla Mobilità Armando Mancini. Polveri sottili alle stelle per il terzo giorno consecutivo, previsioni del tempo sfavorevoli: unica soluzione, il blocco totale del traffico, che la città era riuscita a evitare in extremis due settimane fa. Pescara chiuderà per smog domani, come avvenne già nel 2002: dalle 9 alle 12.15 e dalle 14.45 alle 18, in tutta l'area centrale saranno ammessi solo i veicoli autorizzati. Nessuna deroga per i residenti, che dovranno utilizzare gli orari-finestra per entrare o uscire dalla zona vietata, nessuna concessione alle auto Euro 4. La sanzione, per chi violerà l'ordinanza, è una multa di 71 euro.
«E' stata una scelta inevitabile per tutelare la salute dei cittadini dopo tre giorni di boom del Pm10, non potendo ricorrere alla danza della pioggia o metterci a sventolare ventagli» spiega Mancini. «Ma se domani (oggi, ndr) dovesse piovere abbastanza da ripulire l'aria, con precipitazioni previste anche per il giorno dopo, il blocco sarà revocato».
Le previsioni meteo, però, non promettono nulla di buono: non vento, ma brezza leggera; non temporali, ma deboli piogge e scrosci isolati. Nulla che possa spazzare via la cappa di micropolveri che grava sulla città, resa ancora più pesante da una umidità da record. In via Firenze i rilevatori dell'Arta hanno registrato livelli di Pm10 allarmanti: 113 microgrammi per metro cubo sabato, 90 domenica, 75 lunedì, con valori oscillanti tra 55 e 80 in piazza Grue e nell'area del teatro D'Annunzio, rispetto al limite di 50 microgrammi stabilito dalla legge.
I vigili urbani si preparano a gestire il blocco con la consapevolezza che le maglie saranno larghe: «I varchi sono tredici, e non potremo sorvegliarli tutti, anche perché il blocco viene attuato in un giorno feriale, con le scuole aperte: faccio appello al senso civico dei pescaresi» afferma il comandante Ernesto Grippo.
Ma secondo Alleanza nazionale, responsabile dell'aumento dello smog è il nuovo piano del traffico, che ha determinato la chiusura della rampa dell'asse attrezzato e che, quindi, va revocato: «Non ha prodotto una fluidificazione del traffico, ha complicato la vita ai cittadini e ha aggravato la situazione ambientale».