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Data: 05/11/2011
Testata giornalistica: Clickmobility
Il progetto abruzzese di riforma regionale del tpl - In quarta commissione i vertici di Arpa, Gtm e Anav: "no ad azienda unica"

E' proseguito in quarta commissione (Industria-Commercio, Turismo) del Consiglio regionale d'Abruzzo l'esame del progetto di riforma del sistema regionale dei trasporti.

La scorsa settimana erano stati ascoltati i sindacati dei lavoratori, che si erano detti favorevoli al riassetto del comparto, con la creazione di una società unica per il trasporto su gomma.
Ieri, invece, e' toccato ai vertici delle società di trasporto: sono stati ascoltati il presidente dell'Arpa, Massimo Cirulli, il presidente della Gtm, Michele Russo, e il Presidente dell'Anav (Associazione di categoria di Confindustria che raggruppa i vettori privati), Sandro Chiacchiaretta.

Il presidente di Sangritana Pasquale Di Nardo non era presente perché impegnato a Lanciano in un convegno nazionale sui trasporti.

Dal dibattito e' emersa una perfetta sintonia tra settore pubblico e privato, nell'esprimere contrarietà al progetto di fusione tra le società regionali di trasporto su gomma.

"E questo non certo - puntualizza il presidente della Quarta Commissione, Nicola Argirò - per ragioni legate alla volontà di mantenere in vita più Consigli di amministrazione. In realtà, i rappresentanti delle aziende sostengono che non si puo' procedere alla fusione, se prima non si concretizza una ridefinizione dell'intero settore del trasporto pubblico locale, che passa per la creazione, tra l'altro, del bacino unico e della gara unica".

Per Argirò, insomma, la nuova società deve essere un punto di arrivo e non di partenza. Ma non sono gli unici aspetti su cui sono state sollevate perplessità.

"Non abbiamo ancora a disposizione i dati sugli effettivi risparmi generati da questa operazione - sottolinea Argirò - I contratti dei dipendenti, ad esempio, vanno uniformati ed equiparati a quelli economicamente piu' vantaggiosi per i lavoratori.

Senza considerare che Sangritana e Gtm, in quanto ex gestioni governative, godono ancora di un contributo da parte dello Stato di diversi milioni di euro l'anno, che verrebbe azzerato con la creazione dell'azienda regionale". ''

"C'e' dunque ancora molto da lavorare - conclude il Presidente di Commissione - e continueremo il confronto, anche perché bisognerà anche attendere i provvedimenti che il Governo nazionale introdurrà nel maxiemendamento alla Finanziaria".

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