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Pescara, 23/07/2024
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Data: 20/01/2012
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
La riforma del tpl in Abruzzo - Gtm Cgil e Ugl stigmatizzano le promozioni facili di tre sindacalisti. Tiro incrociato su Russo: «Basta con i favoritismi». Appello a Chiodi e a Morra: «Penalizzati autisti e operai» (Guarda il video)

Ieri la protesta, oggi la mobilitazione, domani addirittura le denunce alla Magistratura. Cgil e Ugl fanno sul serio sulle recenti assunzioni e promozioni della Gtm e il giorno dopo l'annuncio rincarano la dose delle polemiche. «A volte può accadere anche quello che non ti aspetti, - sostengono Luigi Scaccialepre della Filt/Cgil e Giuseppe Lupo della Ugl autoferrotranvieri - può accadere che la Gtm e il suo presidente Michele Russo, demandato dal Consiglio regionale a predisporre entro sei mesi e, in simbiosi con i colleghi di Arpa e Sangritana, il previsto progetto di fusione per la costituzione dell'azienda unica, deliberi tra i primi provvedimenti del 2012 l'assunzione di impiegati a livello apicale e le promozioni senza alcun concorso di sindacalisti. Può accadere che ad assumere tali provvedimenti sia quello stesso presidente Russo che fino a ieri ha pensato bene di allarmare e non poco i lavoratori, parlando dei rischi di esuberi e di licenziamenti pressoché certi legati alla fusione delle aziende regionali di trasporto. Può accadere che a beneficiare di dette promozioni siano tre sindacalisti (due segretari provinciali rispettivamente di Faisa/Cisal e Uil trasporti e un delegato rsa della Fit/Cisl) ovvero di quelle stesse sigle sindacali che appena due giorni fa, riuniti in assemblea con i lavoratori Arpa, hanno unitariamente deciso a livello regionale una serie imponente di iniziative contro la disdetta unilaterale della contrattazione di secondo livello da parte del presidente di Arpa Massimo Cirulli. Può accadere che coloro i quali, appena due mesi fa, manifestavano insieme ai lavoratori della Gtm sotto la sede della Regione e organizzavano conferenze stampa a difesa dei diritti dei più deboli e meno tutelati, lamentando abusi, illegalità e mancanza di trasparenza negli atti aziendali, ora diventino loro stessi beneficiari di quegli stessi provvedimenti a dir poco oscuri e immorali. Può accadere quindi, che con la scusa degli equilibri di bilancio, da un lato vengono negate le trasformazioni a full time dei contratti di autisti e operai (fermi da tre anni a 700 euro al mese), si taglia il premio di risultato del personale e dall'altro si fanno assunzioni apicali senza alcuna necessità e si deliberano ben tre promozioni senza concorso caratterizzate dalle indubbie violazioni degli accordi vigenti e senza che ricorrano i presupposti, le condizioni e l'urgenza. Le promozioni dei tre sindacalisti». Fra i tre sindacalisti promossi, affermano ancora i segretari regionali di Filt/Cgil e Ugl, «figura anche un lavoratore ufficialmente inidoneo appartenente ad un settore e promosso in un altro settore. Figli e figliastri: autisti inidonei retrocessi a parametro 100 e autisti ugualmente inidonei (ma sindacalisti) promossi a parametro 210». Pere questo Scaccialepre e Lupo annunciano l'immediata mobilitazione dei lavoratori Gtm e «di quanti - aggiungono - non condividono questo assurdo modo di operare, nonché il ricorso alle istituzioni e alla magistratura per quanto sta avvenendo». In coda c'è la domanda-appello al presidente Gianni Chiodi e all'assessore ai Trasporti Giandonato Morra: «Come giudicate l'assunzione per un anno di un ulteriore impiegato in figura apicale, che costerà alla collettività 50mila euro, sapendo che tra sei mesi dovrebbe configurarsi uno scenario completamente diverso del quale siete perfettamente consapevoli?».

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