Un nuovo quadro aziendale, «che costerà non meno di 50mila euro alla collettività e si sovrapporrà a un'identica figura apicale già presente...dopo che l'azienda ha lautamente incentivato all'esodo il predecessore». Comincia così una nota delle segreterie regionali e provinciali di Filt Cgil e Ugl autoferro in merito alle «scelte deliberate dal Consiglio di Amministrazione della Gtm di Pescara, che denotano un utilizzo quanto meno poco accorto del denaro pubblico», mentre si parla di fusione delle aziende di trasporto Arpa, Gtm e Sangritana. Luigi Scaccialepre per Filt Cgil Abruzzo, Giuseppe Lupo per Ugl autoferro Abruzzo, Franco Rolandi per Filt Cgil Pescara e Gabriele D'Aloisio per Ugl autoferro Pescara lamentano «un silenzio tombale» della Regione Abruzzo e dell'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra e contestano nuove assunzioni in Gtm in vista «di una sofferta operazione di fusione delle aziende di trasporto» annunciata e varata dal governatore Chiodi e dall'assessore Morra. «L'ulteriore immissione di personale impiegatizio in Gtm così come le promozioni facili - continua la nota - sono state oggetto di due segnalazioni/denunce all'assessore Morra e alla direzione regionale dei trasporti, ma non abbiamo avuto alcun riscontro». Cgil e Ugl annunciano quindi che si rivolgeranno «agli organi preposti ad accertare la conformità alla legge e alle regole contabili di talune operazioni».