''Irresponsabili! Non trovo altre parole per descrivere chi, in presenza di un progetto di fusione delle societa' del Trasporto pubblico locale abruzzese, ha pensato bene di andare in assemblea e di nominare per altri tre anni i consigli di amministrazione di Sangritana e Gtm''. Cosi' Carlo Costantini, capogruppo IdV in Consiglio regionale d'Abruzzo, che aggiunge: ''Non hanno capito che oggi tutte le spese che non rispondono a logiche stringenti di efficacia, economicita' ed efficienza devono essere spazzate via senza piu' nessun indugio, se si vuole evitare che i cittadini e le imprese spazzino via, nel senso letterale del termine, una classe politica sempre piu' lontana dal paese reale''. Per Costantini ''non e' piu' solo un problema di poltrone; e' anche un problema di costi e spese inutili tipiche di una gestione artatamente frammentata di identiche funzioni che lo stesso impiegato, lo stesso carrozziere, lo stesso meccanico potrebbero assicurare per tutte e tre le societa' e che invece le tre societa' si trovano a doversi assicurare individualmente, triplicando i costi''. ''La fusione doveva essere fatta tre anni fa - ricorda l'esponente IdV - e tre anni fa io dissi a Chiodi che, se avesse nominato i Cda, li avrebbe visti un minuto dopo mettersi di traverso a qualsiasi progetto avesse anche solo ipotizzato di sottrarre loro le succulente poltrone appena conquistate. I tre anni sono passati - osserva quindi - la fusione e' ancora lontana da realizzarsi, i Cda hanno remato contro (chi senza dirlo apertamente e chi, invece, in modo addirittura sfacciato) ed oggi, con la loro riconferma per altri tre anni, ci ritroviamo punto e a capo''. ''In tutto cio' - sottolinea Costantini - la cosiddetta clausola di salvaguardia (quella per effetto della quale andrebbero a casa anticipatamente in caso di fusione) pesa come un'altra presa in giro ai danni dei pochi ingenui rimasti in circolazione che, per credergli, dovrebbero 'fantasticare' che gia' da domani i 'neonominati' si metteranno a lavorare all'unisono per fondersi e tornarsene a casa''.
''Nel frattempo, pero' - denuncia Costantini - ed e' questo il fatto nuovo che fingono di ignorare, mentre il governatore Chiodi e l'assessore Morra continuano a moltiplicare per tre i costi di funzionamento della governance del Trasporto pubblico locale, il resto della regione muore per mancanza di risorse da destinare agli investimenti ed allo sviluppo. Evidentemente - conclude - non hanno ancora compreso che prima o poi qualcuno, con le buone o temo anche con le cattive, glielo fara' capire''. iso