“E’ forte la sensazione che si stia minando il processo di fusione delle società di trasporti che già la maggioranza ha ritardato oltremodo”.
E’ la considerazione del consigliere regionale di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, alla notizia del rinnovo, da parte della Giunta regionale, dei direttori generali e dei consigli di amministrazione
maurizio acerbo
La Giunta regionale rinnova i cda di GTM e Sangritana. Per Acerbo (PRC), decisioni che rallenteranno la società unica dei trasporti
di GTM e Sangritana.
“Trovo anche sul piano del metodo discutibile il comportamento di Chiodi, che procede a una scelta come questa senza nessun preventivo confronto sull’opportunità di tale scelta in commissione e con le organizzazioni sindacali. Evidentemente è il “tavolo politico” del PDL la sede in cui si discute non certo i “patti” e tantomeno le sedi istituzionali. Soltanto l’azione dell’opposizione ha consentito all’assessore Morra di superare in consiglio regionale le resistenze del PDL. Ora Chiodi rinnova vertici di società che si sono apertamente schierati – come nel caso di Michele Russo della GTM - contro la fusione. Non mi convince l’argomentazione che comunque Chiodi, che ha partecipato personalmente alla riunione della GTM, ha fatto inserire una clausola che prevede in caso di fusione la decadenza del cda. Rimane il fatto che chi può rimanere altri tre anni sulla poltrona difficilmente si adopererà con celerità per portare a termine gli adempimenti relativi al processo di fusione nell’azienda unica. Se Chiodi rinnova per tre anni chi si è opposto finora all’azienda unica vuol dire che non ritiene che questa posizione non contrasti con l’orientamento politico della maggioranza”.