“Un provvedimento grave e sbagliato, che va in controtendenza rispetto alla necessità di generare crescita, incrementare la produttività e rilanciare i consumi”. Così il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, sulla decisione del governo di ridimensionare i benefici relativi alla detassazione del salario di produttività.
Una scelta, secondo la dirigente sindacale, “miope da parte del governo anche perché andrà a incidere pesantemente sul reddito di quei lavoratori che hanno beneficiato degli sgravi mentre, parallelamente, i salari continuano a non reggere il passo con l’aumento del costo della vita”. Infine Lattuada osserva che “sarebbe opportuno rivedere questo provvedimento, cercando soprattutto di premiare quelle prestazioni che richiedono grandi e gravosi sacrifici da parte dei lavoratori”.