TERAMO. «Con la solidarietà un trasporto migliore è possibile», recitano in spagnolo le scritte apposte sui quattro autobus dell’Arpa donati agli studenti cubani. L’iniziativa benefica è stata promossa dalla Filt Cgil di Teramo e dall’associazione Socialcuba e lunedì scorso, in una toccante cerimonia pomeridiana, si è svolta la consegna dei mezzi. Gli autobus dismessi dall’azienda regionale di trasporto, opportunamente ristrutturati e revisionati, sono stati affidati alla delegazione dell’ambasciata cubana in Italia.
Il gesto di solidarietà si è arricchito di un ulteriore significato. L’iniziativa infatti è stata l’occasione per ricordare quattro lavoratori Arpa, autisti, dirigenti e sindacalisti, prematuramente scomparsi. Ciascun autobus è stato intitolato, con una targa in evidenza, alla loro memoria. Marco Curini, Gianfranco Cichetti, Pietro Cortellini e Sergio Pecorale, questi i nomi dei lavoratori scomparsi. Che sono stati ricordati, durante la cerimonia, da colleghi e familiari. È stato un momento di condivisione intenso, a tratti commovente, al quale hanno preso parte anche i dirigenti dell’azienda, il segretario regionale della Filt Cgil Luigi Scaccialepre e l’assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra.
«Questo gesto ha abbattutto tutti gli steccati politici e sindacali», ha commentato Aurelio Di Eugenio, segretario provinciale Filt, «è stato un gesto condiviso, una vera e propria gara di solidarietà».
Le mogli dei lavoratori scomparsi, dopo aver liberato la targa a ricordo dei propri congiunti, hanno consegnato le chiavi dei mezzi al delegato dell’ambasciata di Cuba, Guillermo Lazo.
Gli autobus raggiungeranno Livorno e da qui saranno spediti a Cuba via mare, con spese a totale carico di Socialcuba e della Filt Cgil di Teramo. Tre autobus saranno donati al Ministero della cultura dell’Havana e il quarto andrà a favore degli studenti dell’Accademia dell’arte plastica di Pinar del Rio.
«Questa iniziativa testimonia come il trasporto sia fatto di gomma e sangue», ha ricordato l’assessore regionale ai trasporti Morra, chiudendo la cerimonia. «Abbiamo visto come l’Arpa sia una comunità, fatta di vite, emozioni e valori. E i valori di cui abbiamo parlato stasera, quelli della solidarietà, del lavoro e della famiglia, sono condivisi e non conoscono appartenenza politica».