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Data: 16/09/2012
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Trasporti e disservizi - Il bus non passa al deposito Gtm. Il paradosso di via Orione e la fine delle corse dall’aeroporto prima degli arrivi

Trasporti. Con l’entrata in vigore dei nuovi orari emergono criticità e problemi nei servizi

Oggi parte la rivoluzione di settembre della Gtm con il ritorno agli orari "invernali" che resteranno in vigore fino a metà giugno 2013. Criticità, paradossi, disagi e disservizi non mancano di certo, al punto che le novità introdotte dall'azienda pubblica di trasporto somigliano tanto a una retromarcia. Il paradosso più evidente è che via don Orione, dove la Gtm ha sede e dove ogni mattina si rcano al lavoro i suoi 400 dipendenti, non è servita da una linea... Una bella scoperta fatta da Antonio Blasioli del Pd, che i sindacati rimarcano con forza.
Nella nota congiunta (manca la Uil) firmata da Filt/Cgil, Fit/Cisl, Faisa/Cisal e Ugl Autoferro, la rivoluzione estiva viene bocciata «perché - si afferma - i cambiamenti improvvisati disorientano e allontanano gli utenti. Ci preoccupa ciò che la Gtm vuole riproporre con ulteriori modifiche per il periodo invernale-scolastico». Sulla scissione della linea 38, i sindacati erano pienamente d'accordo, «ma quello che non è condivisibile - aggiungono - è che si siano divise le due linee 3 e 8 pretendendo di ottenere gli stessi risultati lasciando complessivamente invariate le corse giornaliere da effettuare. Così, facendo i tempi di attesa tra una corsa e l'altra passati in alcuni tratti (Tiburtina per l'8 e via Vestina per il 3) da 10 a 20 minuti rischiano di vanificare i buoni propositi della scissione e quindi i benefici per l'utenza».
Bocciato anche il dietrofront sui servizi per l'aeroporto: «Quando a giugno la Gtm annunciò lo shuttle bus pensammo che finalmente fosse stato accolto un nostro suggerimento, purtroppo è stata un'illusione durata appena 3 mesi. Oggi dello shuttle bus non c'è più traccia: i tempi di attesa in aeroporto, nel frattempo, si sono raddoppiati (da 10 a 20 minuti) e i malcapitati utenti dello scalo saranno costretti anche ad estenuanti tragitti aggiuntivi verso i centri commerciali per poi tornare indietro e ripassare da dove sono atterrati. L'ultima corsa della linea 38 in partenza dall'aeroporto è prevista per le 22.30, peccato che dopo o intorno a quell'ora atterrino e decollino ancora tanti voli tra i quali Milano, Bergamo, Londra, Oslo, Bruxelles e Cagliari. Lo scenario che si prospetta è un terminal desolatamente vuoto senza mezzi pubblici disponibili e con l'unica alternativa rappresentata dal taxi». Che notoriamente è assai poco economico, soprattutto di notte. L'ultima novità in negativo scovata dai sindacati è lo spegnimento delle 80 paline intelligenti dislocate sui vari tracciati: «Un black out - rivelano - che si spiega con il cattivo funzionamento perché le paline non erano aggiornate e quindi non indicavano i tempi reali di passaggio dei bus, ma quelli teorici».

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