L'Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali ieri ha confermato la legittimità della proclamazione di sciopero nazionale del trasporto pubblico locale per l'intera giornata del prossimo martedì 2 ottobre
E' arrivato ieri il via libera dal Garante allo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale proclamato per l'intera giornata del 2 ottobre.
L'Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali, nel corso della seduta di ieri, ha confermato la legittimità
La proclamazione è stata effettuata dalla Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisal, Orsa Trasporti e Fast Confsal.
Lo sciopero fissato dopo la revoca della mobilitazione prevista per il 21 settembre prevede 24 ore di stop con modalità diverse da regione a regione e fasce orarie garantite.
"Con la legge di conversione 135/12 il 15 agosto è entrata in vigore la normativa di cui al D.L. 95/12 sulla revisione della spesa pubblica - spiegano i sindacati -.
Il provvedimento contiene disposizioni che hanno interesse e ricadute sul tpl.
In particolare, risulta rafforzato il principio dei costi standard mediante i quali Regioni, Province e Comuni devono determinare le compensazioni economiche alle aziende esercenti servizi pubblici di trasporto, sia per i contratti di servizio che nelle basi d’asta dei futuri bandi di gara.
L’art. 16 e l’art. 16 bis hanno poi diretta ricaduta sulle risorse finanziarie per il TPL che, sebbene escluse dalla riduzione dei trasferimenti Stato/Regioni, rischiano in ogni caso una ulteriore compressione nel prossimo anno 2013.
Nel frattempo non è stata ancora fatta chiarezza sulle conseguenze delle sentenze della Corte Costituzionale in tema di liberalizzazione dei servizi pubblici.
In questa situazione, visto il silenzio sulla vicenda contrattuale sia da parte delle istituzioni che, soprattutto, da parte di Asstra ed Anav, appare evidente la inevitabilità dello sciopero proclamato per il 2 ottobre 2012 e la necessità che sia prodigato il massimo sforzo di sensibilizzazione della categoria per la piena riuscita dello stesso.
Al fine di agevolare l’impegno a livello locale e aziendale, si è ritenuto opportuno procrastinare il programmato attivo nazionale dei quadri e delegati ai giorni 18-19 2012 ottobre, quando sarà possibile valutare l’evolversi della situazione e gli effetti dello sciopero stesso per programmare le modalità dell’eventuale prosieguo della mobilitazione".