PESCARA L'assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, garantisce che il processo di riordino del settore procede senza intoppi. «Non c'è alcun problema nel percorso che porterà alla razionalizzazione del trasporto pubblico locale - assicura -. Procediamo spediti verso la creazione dell'azienda unica, che comprenderà sia il trasporto su ferro che quello su gomma, accorpando Arpa, Gtm e Sangritana». Sulle polemiche innescate dai sindacati, che invitano a stringere i tempi sul varo della legge, l'assessore si mostra piuttosto conciliante. «Con i sindacati c'è un rapporto di collaborazione e cordialità, e una grande unità d'intenti, ma occorre considerare che esistono dei tempi tecnici che non è possibile azzerare - spiega l'esponente della Giunta Chiodi -. La nuova proposta, per la creazione dell'azienda unica, è stata formalizzata nel Consiglio straordinario della fine di luglio, e un minuto dopo ho attivato la richiesta per la realizzazione di uno studio di fattibilità, indispensabile per procedere all'opera di accorpamento». Morra però assicura: «Nei primi giorni della prossima settimana questo rapporto sarà sul mio tavolo e potremo procedere dritti verso l'obiettivo dell'azienda unica del trasporto pubblico locale». La road map pianificata dall'assessore prevede la presentazione della proposta in Consiglio regionale entro la fine di novembre. «Non appena il piano sarà pronto, verrà immediatamente girato ai sindacati e alle aziende del trasporto pubblico locale - spiega Morra -. Entro la fine dell'anno conto di portare in porto il progetto di riforma». Sulle indiscrezioni relative alle crepe all'interno della maggioranza, in merito alla riforma del settore, l'assessore regionale ammette che «non tutti mostrano lo stesso afflato e la stessa sensibilità al problema, ma il Consiglio è sovrano e ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini». D'altronde, come rimarca Morra, «la riforma del trasporto pubblico locale rappresenterebbe un segnale di sobrietà che, soprattutto di questi tempi, è assolutamente necessario lanciare». Posizioni contrastanti, d'altro canto, interessano anche l'opposizione. «Non amo guardare in casa d'altri - rileva l'assessore - ma mi sembra che Fli si sia sempre spesa per la privatizzazione del settore». Permangono alcune divergenze con i sindacati, soprattutto sul tema dei bacini territoriali da mettere a gara. Morra, però, resta fermo sulle sue posizioni. «E' legittimo avere diversità di vedute e a ogni modo si può continuare a discutere, magari sul numero dei bacini da istituire, che potrebbero anche essere portati da quattro a tre - conclude l'assessore ai Trasporti -. Io resto convinto che i quattro bacini individuati rappresentino la soluzione ottimale, e mi limito a osservare che le uniche due Regioni che hanno provato a realizzare il bacino unico, ovvero Liguria e Molise, hanno subito la bocciatura dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato». Nei prossimi giorni si attendono sviluppi. In tempi di spending review non c'è più spazio per sperperi e doppioni. Il settore del trasporto pubblico locale necessità di una cura dimagrante, il linea con le esigenze di questi tempi. S.B.