PESCARA Il tribunale di Pescara, sezione lavoro, ha accolto il ricorso presentato da Filt Cgil, Ugl trasporti e Faisa Cisal per comportamento anti-sindacale della Gtm. L’azienda di trasporto è stata accusata di aver utilizzato i lavoratori, assegnati all’attività di verifica, per la conduzione degli autobus di linea. In questo modo, la società avrebbe fatto fronte ai problemi di organico, emersi dopo lo sciopero bianco proclamato dagli autisti con l’astensione dagli straordinari. E la protesta proseguirà venerdì prossimo, con uno sciopero di 4 ore del personale. Secondo i sindacati, la Gtm avrebbe violato gli accordi contrattuali, tra l’altro, durante le procedure cosiddette di raffreddamento che sono l’anticamera dell’azione di sciopero. «Immeritevoli di accoglimento», spiega il giudice Tiziana Marganella nella sentenza, «si rivelano le ulteriori argomentazioni spese dalla resistente (cioè l’azienda, ndr) e volte a richiamare la sussistenza nella fattispecie di una “grave situazione di necessità” relativa alla difficoltà di far fronte al sovraccarico di richieste dell’utenza, tale da costringerla alla riassegnazione degli operatori di verifica alla conduzione degli autobus di linea, al fine di garantire alla collettività il servizio pubblico essenziale e tale, quindi, da disattendere il postulato concordato dalle parti, in data primo dicembre 1998, che impedisce il distoglimento dei verificatori dalla propria attività per destinarli a quella di autista, in presenza di uno stato di agitazione». Da qui l’ordine alla Gtm «di non reiterare la violazione del verbale di accordo, assegnando, durante lo stato di agitazione, il personale con mansioni di verificatore alla conduzione di autobus» e la condanna dell’azienda al pagamento di 2.600 euro di spese processuali. Soddisfatti i segretari di Filt Cgil Rolandi, Ugl Trasporti D’Aloisio e Faisa Cisal Leone. «Gennaio 2013 sarà un mese che difficilmente il presidente Michele Russo e i dirigenti Gtm dimenticheranno», hanno detto. Pronta la replica di Russo. «I verificatori sono autisti a tutti gli effetti», ha spiegato, «a turno vengono utilizzati per alcuni mesi come verificatori. Non abbiamo preso, quindi, personale con diverse mansioni e lo abbiamo messo a condurre gli autobus». «Inoltre», ha proseguito, «con questa operazione abbiamo potuto garantire un servizio pubblico adeguato ed evitare disagi all’utenza, causati con lo sciopero bianco di alcuni dipendenti».