E' stata raggiunta oggi in Conferenza Unificata, alla presenza del Vice Ministro Ciaccia e del Vice Ministro Martone, l’intesa sullo schema di DPCM ex art. 16 bis comma 3 del DL 95/2012, volto a definire i criteri di razionalizzazione ed efficientamento dei servizi del TPL e dei servizi ferroviari regionali e a costituire il Fondo per il trasporto pubblico locale con lo stanziamento di oltre 4,9 mld di euro.
Con la formalizzazione dell’intesa, nelle more dell’emanazione del DPCM, si potrà procedere immediatamente all’emanazione del Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per la ripartizione del 60% delle risorse stanziate sul “Fondo per il TPL” da erogare a titolo di anticipazione. Con l’emanazione di tale decreto si potrà quindi procedere all’erogazione dell’anticipazione, a favore delle Regioni, con provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“L’anticipazione in argomento, ha affermato il Vice Ministro Ciaccia, consentirà l’automatica copertura del costo dei servizi di TPL e Ferroviario regionale, delle Regioni a statuto ordinario, fino a tutto il mese di luglio p.v.”.
Per il Vice Ministro Martone “la costituzione del Fondo e la definizione dei criteri di efficientamento delle aziende consentirà quindi, con il tanto atteso rinnovo del CCNL, di coniugare il miglioramento del servizio per gli utenti con il mantenimento dei livelli occupazionali. Si tratta infatti, prosegue il Vice Ministro, di un ulteriore importante passo in avanti nella definizione delle complesse problematiche relative al settore del trasporto pubblico locale, raggiunto grazie all’impegno del Governo e al senso di responsabilità dimostrato dalle Regioni ma soprattutto dalle organizzazioni sindacali che, in vista del raggiungimento di questo risultato, hanno rinviato lo sciopero nazionale previsto per l’8 febbraio”. Sono così state poste, grazie all’intenso negoziato che si è svolto presso il Ministero del Lavoro nell’arco degli ultimi tre mesi, le precondizioni necessarie per consentire alle associazioni datoriali e alle organizzazioni sindacali di raggiungere l’accordo in ordine al rinnovo del CCNL.
Le trattative per il rinnovo proseguiranno quindi a ritmi serrati in sede tecnica e presso il Ministero del Lavoro che auspica, per il tramite del Vice Ministro Michel Martone, che “le parti facciano tutto il possibile per raggiungere un accordo che più di 116.000 lavoratori attendono ormai da 5 anni”.
Lo rende noto la Segreteria del Vice Ministro del Lavoro Michel Martone.