Domani il personale Arpa delle sedi di Teramo e Giulianova incrocerà le braccia per 4 ore, nella fascia compresa tra le 9,30 e le 13,30. Uno sciopero proclamato dalle Rsa che fanno capo alla Filt-Cgil, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl, dopo la decisione dell'azienda di istituire l'agente unico lungo la tratta Giulianova-Teramo-L'Aquila-Roma. In sostanza, un solo autista invece di due. Le difficoltà dell'Arpa sono note. L'azienda ha chiuso il 2012 con un passivo di 5milioni e 300mila euro, ma avanza un credito dalla Regione che ammonta a ben 19milioni. Da qui la decisione di razionalizzare il personale facendo a meno di un autista su alcune tratte. Decisione che ha fatto scattare l'allarme tra i sindacati e i partiti della sinistra, mentre Alessandro Di Naccio, segretario regionale della Fit-Cisl, invita alla prudenza: «C'è un problema nel Teramano per la vicenda del mono agente introdotto dall'Arpa. L'azienda, dopo aver chiuso il 2012 con il passivo che conosciamo, sta facendo il suo mestiere. Le Rsa territoriali stanno protestando, e il problema indubbiamente c'è, ma io la vedo diversamente dalla Cgil. Ci sarà una verifica a settembre, ci sta a cuore tutela dei circa mille lavoratori dell'azienda. Lo sciopero non era necessario».
Quello che invece è su tutte le furie è proprio l'assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra: «E' incredibile la strumentalizzazione che si sta facendo di questa vicenda del Teramano. Tra l'altro, il secondo agente rimarrà sulle linee più trafficate fino a Villa Vomano. Insomma, tanto rumore per nulla. E dispiace leggere addirittura di licenziamenti in vista e altre simili amenità».