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Data: 22/08/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Lo sciopero blocca i bus Arpa per 4 ore. I sindacati: hanno aderito tutti e non ci fermiamo qui. Morra: questa protesta è ingiustificata, nessuno sarà licenziato

TERAMO Lo sciopero Arpa blocca per 4 ore i collegamenti da Teramo e Giulianova, con un'adesione del 100% dei lavoratori impiegati nell'azienda pubblica delle autolinee abruzzesi. Ma l'assessore regionale ai trasporti, Giandonato Morra, sostiene l'inutilità della protesta messa in atto dai sindacati, in virtù del fatto che non sarebbero previsti licenziamenti né tagli alle linee da parte di Arpa. Allo sciopero, attuato dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Cisal ed Ugl dalle 9.30 alle 13.30 di ieri mattina, hanno preso parte circa 100 lavoratori, che hanno bloccato i collegamenti provinciali ed extra-provinciali per protestare contro il taglio del secondo agente di viaggio sulla tratta Giulianova-Teramo-Roma ed altri provvedimenti assunti da Arpa. «Due giorni fa, a causa del taglio del secondo dipendente, a Martinsicuro un autista è stato costretto a fermarsi per 45 minuti, come previsto dalle normative, dato che era in viaggio da 4 ore e mezzo», dichiarano i sindacati. «Se ci fosse stato ancora il secondo agente a bordo, non avrebbe impiegato di certo tanto tempo per tornare a Giulianova». I sindacati evidenziano anche come, a causa della mancanza del bigliettaio a bordo del bus, nel tratto L'Aquila-Roma alcuni passeggeri abbiano viaggiato sprovvisti di biglietto. «Se l'Arpa non ci darà ascolto, siamo pronti ad attuare un secondo sciopero nei prossimi giorni, questa volta di otto ore lavorative, e non ci fermeremo qui», aggiungono i sindacati. Morra, invitato nei giorni scorsi ad intervenire sull'argomento, sia da parte dei sindacati che dai consiglieri regionali Ruffini, Di Luca e Rabbuffo, minimizza sulle problematiche e sottolinea come il provvedimento di Arpa sia un atto gestionale, che quindi non coinvolge direttamente la Regione. «Non ci sarà alcun licenziamento, i sette dipendenti che svolgono la mansione di secondo agente si occuperanno di altro, in più non c'è nessun taglio alle linee», afferma Morra. «Sulle tratte più affollate c'è già il secondo agente, ad esempio su alcuni autobus il dipendente resta fino a Villa Vomano. E pensare che il secondo agente non è presente nemmeno sulla tratta Sulmona-Roma, quindi di cosa si discute? Si tratta di un allarme strumentale ed ingiustificato», ribadisce Morra, «gli scioperi andrebbero fatti per tutelare i posti di lavoro a rischio in altre realtà, non è questo il caso». L'assessore sottolinea infine come, sulla tratta Giulianova-Teramo-Roma,non sia necessaria la presenza di un secondo agente di viaggio, dato che si tratterebbe di una linea commerciale e che l'Arpa non potrebbe fare altrimenti. «Le compagnie private viaggiano con un solo autista», aggiunge Morra, «quindi Arpa fa già molto, deve per forza risparmiare ed ottimizzare i costi, altrimenti sarebbe costretta a patire un danno economico».

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