Notte folle sul lungomare Zara: turista siciliano fugge con le chiavi del mezzo pubblico, identificato e denunciato
GIULIANOVA Aggressione di un autista del bus navetta comunale da parte di un turista in vacanza a Giulianova, perché non trova posto per sé e per la sua famiglia sul mezzo; nella confusione l’aggressore riesce a sfilare le chiavi dal quadro e scappare via. Notte folle a Giulianova, quella di sabato scorso quando, all’incirca verso le 23.30, nel centralissimo lungomare Zara, il turista siciliano perde le staffe e aggredisce a calci e pugni Vincenzo Di Monte, conducente del mezzo pubblico. Alle 23,15, l’autista, seguendo il percorso stabilito, fa sosta all’altezza dello stabilimento Venere dove trova ad attenderlo, alla fermata, il turista insieme alla moglie e ai due figli. Il conducente, però, non fa salire i passeggeri perché la navetta, del servizio gratuito del Comune di Giulianova, è piena e dice ai signori di aspettare la prossima. L’uomo, invece, va su tutte le furie e comincia a inveire contro l’autista e a dare calci alla navetta, provocando anche danni alla fiancata destra. Non contento, si scaraventa sul lato dell’autista e, aperta la portiera, inizia a prendere a schiaffi il malcapitato, che riesce, in un secondo momento, a divincolarsi dall’aggressione fisica. Nel frattempo, con la navetta ferma in mezzo alla carreggiata est del lungomare monumentale, moltissime persone si avvicinano, richiamati dalle urla di Di Monte. Dopo le botte, l’aggressore riesce a sfilare le chiavi dal quadro e a fuggire con moglie e figli al seguito. L’autista, spaventato e ferito, chiama i carabinieri ed i vigili urbani, che accorrono sul posto anche per smaltire il traffico accumulatosi in lunghe code. Nessuno bada alla famiglia siciliana che si allontana dalla calca e sale su un’altra navetta, guidata da Francesco Recinella, diretta verso gli alberghi, sul lato nord del lungomare. Recinella, già avvertito dal collega dell’accaduto, riconosce l’individuo, in stato confusionale e visibilmente molto agitato, ma non dice nulla, forse per paura di ulteriori ritorsioni, continuando la sua corsa. Quando l’uomo scende, insieme alla sua famiglia, nei pressi dell’hotel Atlantic, getta le chiavi rubate della prima navetta al conducente, dicendo di riconsegnarle. La pattuglia di carabinieri, sentite le testimonianze dei passeggeri del secondo bus, parte in ricognizione, accompagnati da Archimede Forcellese, assessore al turismo e presente al momento dell’accaduto, verso la zona degli alberghi dove l’uomo è stato visto scendere. Il turista è stato infine rintracciato e identicato dai carabinieri di Giulianova, coordinati dal capitano Domenico Calore, che lo hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio, perché il bus navetta è rimasto fermo per più di un’ora, mentre l’autista ferito intende sporgere denuncia querela per lesioni personali.