VASTO Niente stipendi di agosto per i 60 dipendenti della società di trasporto Cerella di Vasto, società di trasporto del gruppo Arpa (la società regionale detiene il 51,8% per cento delle autolinee vastesi). A denunciarlo sono i sindacati, mentre l'azienda spiega la non corresponsione delle buste paga con una mancanza di liquidità: «Abbiamo crediti verso la Regione per oltre 2 milioni di euro», hanno comunicato ai sindacati. E infatti la notizia del ritardo degli stipendi è stata data dalla stessa società ai sindacati, convocati d'urgenza nella sede della società. «La società Cerella è sana», hanno precisato i vertici dell'azienda del gruppo Arpa alle organizzazioni sindacali, confermando che, dicono i sindacati «l'insufficienza di liquidità e, quindi, l'impossibilità a corrispondere puntualmente le retribuzioni, è direttamente collegata alla mancata corresponsione, nei tempi previsti, dei contributi per oltre 400 mila euro da parte della Regione Abruzzo. Una somma importante in grado di assicurare la copertura di almeno un paio di mensilità, «ma che evidentemente», sostengono ancora i rappresentanti dei lavoratori, «costituirebbe solo un palliativo e più realisticamente sposterebbe semplicemente il problema di qualche giorno. Infatti mancano all'appello ancora 2 milioni di euro frutto dei debiti che la Regione Abruzzo ha nei confronti della Cerella: almeno 1.200.000 euro per i famosi saldi 2003/2012 e circa 900.000 euro per i contributi di esercizio relativi al terzo quadrimestre». «Ormai è chiaro», commentano Franco Rolandi della Filt Cgil e Giuseppe Lupo, Ugl autoferotranvieri. «L'indebitamento della Regione Abruzzo verso le aziende di trasporto, non è limitato alla sola azienda Arpa (il cui credito regolarmente riportato in bilancio ammonta ad oltre 15 milioni di euro). Oltre alla Cerella che reclama oltre 2 milioni di euro, vi sono le tante aziende private di trasporto locale che, messe insieme, costituiscono un ulteriore ed importante indebitamento della Regione Abruzzo pari almeno ad altrettanti 15 milioni di euro: e fanno 30. Domenica scorsa i sindacati hanno convocato un’assemblea dei lavoratori nella stessa sede della Cerella. «E' stata un'assemblea vivace, a tratti dai toni anche molto aspri», raccontano i sindacati. Al termine è stato condiviso un verbale sottoscritto dagli stessi partecipanti con il quale è stato dato pieno mandato ai sindacati di attivare lo stato di agitazione di tutto il personale, preludio allo sciopero.