Pescara. E' ufficiale dal 15 dicembre i treni ad alta velocità raddoppieranno sia in termini di servizi che di vettori assicurando alla città di Ancona e alla vicina Regione Marche l’arrivo del treno Italo del gestore privato Ntv. Dopo il debutto del Frecciarossa di Trenitalia avvenuto nello scorso mese di Aprile, la Regione Marche porta a segno un altro colpo importante per l’economia del territorio e per il diritto alla mobilità dei cittadini. Con Italo si viaggerà da Torino ad Ancona e viceversa in meno di 4 ore e con tariffe che partiranno da 20 euro in su.
E l'Abruzzo?
Per Franco Rolandi, segretario regionale Filt Cgil “ancora una volta sta a guardare. E’ davvero deprimente dover assistere passivamente all’inefficacia della politica abruzzese che nel corso degli anni - e non da oggi – sulle questioni infrastrutturali, sulla mobilità e sulle ricadute occupazionali, non è mai riuscita a far valer le ragioni del territorio. I soliti annunci e le solite promessi dei politici locali e di coloro che ci rappresentano in Parlamento cozzano purtroppo con fatti e circostanze inoppugnabili: in Abruzzo nessun treno ad alta velocità per quanto attiene la linea adriatica, tempi di percorrenza da e verso Roma superiori a quelli di venti anni fa, nessun treno regionale verso il sud e poi ci sono le tratte sospese e che rischiano la definitiva soppressione ovvero la Sulmona-Carpinone e l’Avezzano-Roccasecca, il tutto nell’indifferenza generale quasi in una sorta di rassegnazione".
IL PARADOSSO? SULLA SULMONA CARPINONE E SULL’AVEZZANO-ROCCASECCA, CI VENGONO IN SOCCORSO LE REGIONI LIMITROFE
“Il silenzio assordante della politica locale - aggiunge il sindacalista - di fronte allo scippo che si è perpetrato nei confronti della nostra Regione, si contrappone ad una serie di iniziative istituzionali ad alto livello che le regioni limitrofe, paradossalmente meno interessate alla soppressione di alcune tratte che incidono e nascono principalmente sul territorio abruzzese, stanno portando concretamente avanti nel tentativo di ripristinare immediatamente sia la Transiberiana d’Abruzzo (Sulmona – Carpinone) che l’Avezzano – Roccasecca”.
Sulmona – Carpinone. “Dopo che Rfi- Reti ferroviarie italiane, ha annunciato di non ritenere più opportuno mantenere percorribile la tratta ferroviaria si è mossa ufficialmente la sola Regione Molise - precisa il segretario abruzzese Filt-Cgil - che attraverso l’Assessore regionale ai Trasporti Pierpaolo Nagni, ha promosso insieme alle organizzazioni sindacali molisane (Filt Cgil e Fit Cisl) un’operazione sinergica che veda il coinvolgimento delle autorità competenti delle regioni interessate oltre che le associazioni dei consumatori. La regione Molise si è detta quindi pronta a sostenere questa battaglia ma per il tramite del proprio Assessore ha altresì dichiarato che da parte della Regione Abruzzo non si registra lo stesso identico interesse”.
Avezzano – Roccasecca. “Anche su questa importante tratta che dopo la sospensione estiva non ha riaperto i battenti creando disagi ai pendolari abruzzesi, si registra un interessamento convinto della Regione Lazio. Si è tenuto infatti il 15 ottobre scorso un importante incontro a Roma, nella sede dell’Assessorato ai Trasporti della Regione, organizzato dall’Assessore ai Trasporti Michele Civita, per una analisi della problematica riguardante la linea ferroviaria Avezzano-Sora-Roccasecca. Dall’incontro è emersa ,con assoluta evidenza, la volontà della Regione di far ripristinare, nei tempi tecnici necessari, il servizio ferroviario attualmente interrotto dalla Società RFI e sono già stati avviati contatti con i diversi responsabili politici e tecnici della Regione Abruzzo, con le Ferrovie dello Stato (Trenitalia ) e con la stessa Società RFI. Che dire - conclude Rolandi - confidiamo nel supporto delle altre regioni per i diritti degli abruzzesi”.