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Pescara, 22/11/2024
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Data: 20/10/2013
Testata giornalistica: Il Centro
La Cgil: «Italo arriva fino ad Ancona, noi sempre isolati»

PESCARA I sindacati insorgono contro i tagli al settore dei trasporti. Dicono che l’Abruzzo resta isolato quando le altre regioni decollano: «Dal 15 dicembre», si legge in una nota della Filt Cgil «i treni ad alta velocità raddoppieranno sia in termini di servizi che di vettori assicurando alla città di Ancona l'arrivo del treno Italo del gestore privato Ntv. Dopo il debutto del Frecciarossa di Trenitalia avvenuto nello scorso mese di Aprile, la Regione Marche porta a segno un altro colpo importante per l'economia del territorio e per il diritto alla mobilità dei cittadini. Con Italo si viaggerà da Torino ad Ancona e viceversa in meno di 4 ore e con tariffe che partiranno da 20 euro in su».
Secondo il sindacalista Franco Rolandi, l’Abruzzo sta a guardare, ed è colpa della politica: «E' davvero deprimente dover assistere passivamente all'inefficacia della politica abruzzese che non è mai riuscita a far valer le ragioni del territorio. In Abruzzo nessun treno ad alta velocità per quanto attiene la linea adriatica, tempi di percorrenza da e verso Roma superiori a quelli di venti anni fa, nessun treno regionale verso il sud e poi ci sono le tratte sospese e che rischiano la definitiva soppressione ovvero la Sulmona-Carpinone e l'Avezzano-Roccasecca, il tutto nell'indifferenza generale quasi in una sorta di rassegnazione». Secondo il sindacalista il paradosso sta nel fatto che «il silenzio assordante della politica locale si contrappone ad una serie di iniziative istituzionali delle regioni limitrofe. Dopo che Reti ferroviarie italiane ha annunciato di non ritenere più opportuno mantenere percorribile la tratta ferroviaria si è mossa ufficialmente la sola Regione Molise, pronta a sostenere questa battaglia».

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