È ancora polemica per il Centro turistico, in particolare per quanto la direzione degli impianti a seguito dell’esito del recente concorso vinto da Marco Cordeschi. «L'ingegner Cordeschi è stato indicato vincitore del bando per l'incarico di direttore di esercizio solo per aver presentato una offerta economica più vantaggiosa». Non si è fatta attendere la replica del direttore uscente degli impianti del Gran sasso, Dino Pignatelli, attraverso il suo legale, Fabio Alessandroni, alle dichiarazioni al vetriolo di Marco Cordeschi: neo direttore di esercizio in quanto giudicato dalla commissione vincitore del bando. Pignatelli impugnerà il bando di concorso dinanzi al Tar e promuoverà nel contempo un'azione risarcitoria nei confronti del Centro Turistico per «le erronee valutazioni dei titoli del concorso», non escludendo una querela per diffamazione nei confronti di Cordeschi. Ad accendere la miccia è stata la presentazione di un esposto di Marco Cordeschi all'ordine degli Ingegneri nei confronti di Pignatelli. Quest'ultimo, tramite il legale, sottolinea di non aver alcun difetto di requisiti previsti dal bando.
«Nella valutazione dei requisiti professionali - ricorda Alessandroni - Pignatelli è stato dichiarato indiscusso vincitore del bando, avendo riportato il più alto punteggio in graduatoria». Il legale rimarca «la correttezza delle dichiarazioni rese da Pignatelli in merito al possesso del requisito dei 5 anni di “esperienza” maturata (così come richiesto dal bando, senza alcuna precisazione al riguardo della ripartizione aziendale interna dei ruoli apicali) nella gestione della stazione come direttore di esercizio, come provano ampiamente gli atti di convenzione sottoscritti a suo tempo con il Ctgs; atti a disposizione di chiunque intenda visionarli, Ordine degli Ingegneri compreso».