«Le opere messe in cantiere in via Castellamare, ovvero l'ex tracciato ferroviario, impropriamente denominato strada-parco, sono perfettamente legittime e dovute». E’quanto affermano i consiglieri comunali del Pdl Lorenzo Sospiri e Armando Foschi rispondendo alle accuse del Pd secondo il quale tali lavori (eliminazione delle barriere architettoniche e rifacimento dell’asfalto) dovrebbero essere a carico non del Comune, ma della Gtm e della Balfour Beatty, la società che per conto della Gtm sta realizzando il tracciato della filovia. «Si tratta delle opere di abbattimento delle barriere architettoniche», riprende la nota di Sospiri e Foschi, «che sono parte delle prescrizioni impartite dal Comitato Via per le opere di completamento della filovia, e che spettano al Comune che è il proprietario della strada, che alla Gtm ha concesso esclusivamente l'utilizzo del sedime, e non ha certamente venduto la titolarità della strada. Certamente dal Pd ci saremmo attesi un plauso per la celerità con cui abbiamo anche reperito i finanziamenti tesi a ottemperare a una chiara disposizione della Via, che per noi è legge, non ci saremmo attesi addirittura accuse di illegittimità motivate da non si sa cosa». «Nel progetto preliminare e molto generico che accompagna la delibera», aggiungono i due consiglieri di centrodestra, «si parla poi anche della riqualificazione del manto stradale di via Castellamare, altra opera che, secondo il Pd, dovrebbe addirittura fare la Balfour Beatty, ma anche in questo caso facciamo notare al Pd che quando si opera su un marciapiede, è normale che occorra rifare anche i tratti stradali antistanti per scivoli e opere simili».