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Pescara, 25/11/2024
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Data: 03/12/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Correva dall’anziana madre. È annegata nel sottopasso. L’ultima telefonata al marito: «Sto affogando». Il corpo trovato dopo nove ore

PESCARA Ha fatto appena in tempo a telefonare al marito, «sto annegando». Sono state queste le ultime parole di Anna Maria Mancini, 57 anni, di Santa Teresa di Spoltore, morta nel sottopasso ferroviario di via Fontanelle (tra la Tiburtina e via Tirino) dove l’auto sulla quale viaggiava, una Peugeot 107, è rimasta intrappolata nell’acqua gelida e melmosa del sottopasso. È successo intorno alle 5,20 di ieri mattina quando, sotto la pioggia torrenziale che andava avanti da ore, Anna Maria Mancini stava andando a casa dell’anziana madre che poco prima l’aveva chiamata dicendole che in casa le stava entrando l’acqua. Ma una volta imboccato il sottopasso stracolmo, per la 57enne è stata la fine. La donna era uscita di casa poco prima delle 5, dopo la chiamata della madre. Da Santa Teresa deve aver percorso il tragitto abituale passando da via Aterno, dove c’è il ponte sul fiume Pescara, attraversando il polo commerciale dell’Ipercoop, per immettersi sulla Tiburtina da via Po. Arrivata alla rotatoria dell’aereo, in prossimità dello svincolo della circonvallazione, ha imboccato via Fontanelle dove ha affrontato il sottopasso senza rendersi conto di quanta acqua ci fosse. Ma una volta sotto, Anna Maria ha fatto appena in tempo a chiamare con il cellulare il marito, Lamberto Galiero, dipendente della Regione, per dirgli che stava annegando. «Poi la comunicazione si è interrotta», racconta disperato l’uomo, «le avevo raccomandato di stare attenta e di evitare ponti e sottopassi. Non ha fatto nemmeno in tempo a dirmi in che punto si trovava. Non riesco a farmene una ragione, assurdo morire così, siamo disperati». Dopo quella telefonata sono scattati i soccorsi che inizialmente si sono concentrati nel sottopasso di via Pertini, a Sambuceto, accanto all’Auchan, dove si sono subito recati carabinieri, vigili urbani, polizia, amministratori comunali e vigili del fuoco con il gommone e altri mezzi, più le attrezzature per i soccorsi e la ricerca in acqua. Sono arrivati anche due sommozzatori, un volontario della Croce rossa e uno della polizia, ma della Peugeot nessuna traccia. Nel frattempo, i controlli sono scattati anche nel sottopasso di via Fontanelle dove, intorno alle 14,40 la donna è stata tirata fuori con la sua auto davanti ai familiari e ai carabinieri di Pescara che indagano sull’accaduto. Secondo il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, il sottopasso di via Pertini era stato chiuso alle 4. Alla stessa ora, secondo il Comune di Pescara, è stata interdetta la circolazione in via Fontanelle dov’è stata transennata la carreggiata. Sul posto anche i sindaci di Pescara, Luigi Albore Mascia e di Spoltore, Luciano Di Lorito che ha espresso cordoglio per la concittadina scomparsa. Infine, Berardino Fiorilli, l’assessore alla Protezione civile del Comune di Pescara, ha promesso chiarezza sul caso aggiungendo: «Il Ced comunale, peraltro, ha passato al setaccio anche i filmati delle telecamere presenti presso il sottopasso, in una fascia oraria compresa tra le 3.30 e le 6 e la cosa che ci lasciava ben sperare è che dai filmati non c'era traccia del passaggio della vettura».

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