CHIETI Centro commerciale Megalò chiuso ieri e oggi con un’apposita ordinanza firmata dal sindaco Di Primio, parco fluviale allagato al pari della frazione di Brecciarola e di una vasta area di via Penne allo Scalo. Chiuso anche il ponte delle Fascine, che sormonta il fiume Pescara e che da Megalò porta a Villareia, dopo un lungo vertice pomeridiano in prefettura. In via Salvo D’Acquisto, in zona San Martino, il peso dell’acqua ha fatto crollare un muro di contenimento interno ad una casa popolare, di proprietà dell’Ater, schiacciando due macchine. Inondate d’acqua anche diverse attività commerciali e scantinati di viale Abruzzo. Allagata una palazzina sistemata sul retro dello stadio Angelini. Infiltrazioni e controsoffittature crollate nelle facoltà di Geologia e di Farmacia dell’università d’Annunzio mentre l’acqua è arrivata fin dentro alcune aule dell’istituto commerciale Galiani, del liceo Scientifico Masci ed ha bagnato molti soffitti delle scuole elementari della città. Sgomberato il canile comunale di Valle Para con gli animali messi in salvo dai volontari dell’Asada che gestiscono la struttura. Il maltempo flagella il capoluogo teatino e chiama agli straordinari i vigili del fuoco, i vigili urbani e l’intero personale comunale, volontari compresi. Tutti coordinati dal Centro operativo comunale (Coc) di protezione civile istituito dal sindaco che ha consegnato nelle mani del consigliere comunale Achille Cavallo la delega alla protezione civile. I danni maggiori, manco a dirlo, sono stati registrati nella vallata dove il letto del fiume Pescara ha tracimato in più punti. La situazione peggiore si è verificata intorno al centro commerciale Megalò evacuato dal sindaco per motivi di sicurezza e che resterà chiuso anche nella giornata odierna per espressa volontà della prefettura. «L’acqu» spiega Di Primio «ha raggiunto i parcheggi e quindi, considerando i bollettini meteo avversi, non era il caso di rischiare».” I dipendenti del centro commerciale, così come gli utenti che in mattinata si erano recati a Megalò per fare acquisti o solo per curiosare tra i negozi, sono stati fatti uscire in tutta fretta dagli agenti di polizia municipale che hanno provveduto a transennare i parcheggi esterni. Una situazione ampiamente preventivata, negli anni, dagli ambientalisti del Wwf che si sono recati sul posto per un sopralluogo. «Lo diciamo da tempo. Il centro commerciale Megalò» attacca Nicoletta Di Francesco, presidente Wwf Chieti «non doveva essere costruito in quel punto. Speriamo che quanto accaduto faccia ravvedere i privati e soprattutto il Comune e la Regione riguardo ai progetti inerenti all’espansione ulteriore del centro commerciale Megalò». Coperti dall’acqua il parco fluviale e i terreni limitrofi, impraticabili se non a bordo di canoe. «Il letto del fiume Pescara» aggiunge Di Francesco «è un concentrato di acqua e fanghiglia. Ci auguriamo che il maltempo passi al più presto». Gli allagamenti, poi, non hanno risparmiato le altre zone dello Scalo, specie nei punti vicini all’alveo del fiume Pescara. Via Penne, ad esempio, è stata ricoperta d’acqua. Stesso scenario in viale Abruzzo. Il titolare di “Mincone gomme” è stato costretto a ricorrere a due pompe idrauliche per liberare i locali commerciali e dagli uffici. «Ho subito danni ingenti. I computer sono da buttare e diverso materiale- dice l’uomo- è stato rovinato dall’acqua». A pochi passi, dietro lo stadio Angelini, Gianni Cavallo è furente. “La mia abitazione, ristrutturata da pochi mesi, è piena d’acqua. Le colpe, a parte la pioggia battente, sono anche di chi ha costruito il campo da baseball sopraelevato di un metro» dice Cavallo«rispetto al piano di strada. L’impianto, purtroppo, non è dotato di fogne o di drenaggi ed a pagarne le conseguenze è casa mia». Acqua a volontà nei dintorni del Foro Boario e nel rione San Martino. Molta paura in via Salvo D’Acquisto per il crollo di un muro di contenimento. Danni, tutti da valutare, nelle scuole cittadine. Infiltrazioni di acqua sono state rinvenute al Galiani, allo Scientifico Masci, alla Corradi, in via Arenazze, nell’asilo nido di Madonna delle Piane, nell’ex asilo di via Principessa di Piemonte, alle Ortiz, a Porta Sant’Anna e nei locali della scuola elementare di Via Lanciano. Un albero di grandi dimensioni è caduto di schianto, per fortuna senza causare danni, nel cortile della scuola elementare del Tricalle durante le ore di lezione.