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Pescara, 25/11/2024
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Data: 04/12/2013
Testata giornalistica: Il Centro
«Sottopasso allagato ma senza transenne» Il marito della donna annegata accusa il Comune di Pescara

PESCARA. «Quelle parole mi sono rimaste nel cervello, non potrò mai dimenticare la sua voce che ripeteva "sto affogando”. Poi la linea è caduta e non ho sentito più niente e non sono più riuscito a parlarci». Ha le lacrime agli occhi, Lamberto Galiero, quando in tv ricorda l’ultima disperata telefonata della moglie Anna Maria Mancini, l’operaia 57enne di Santa Teresa di Spoltore, morta lunedì mattina nella sua Peugeot 107 finita sotto i tre metri d’acqua e fango che hanno sommerso il sottopasso ferroviario di via Fontanelle, una trappola mortale che non ha dato scampo alla donna. I funerali si svolgeranno oggi, alle 15,30, nella chiesa di San Pietro Martire, a Fontanelle. Il racconto degli ultimi istanti di vita di Anna Maria nel ricordo del marito, autista dipendente della Regione: «Siccome al telefono la sua voce mi è sembrata tranquilla avevo pensato addirittura che me l’avesse detto per modo di dire, a volte si dice per modo di dire, per indicare che c’è tanta acqua in mezzo alla strada, invece lei stava sprofondando, povera donna». Alle 4,45, nella sua casa di Santa Teresa, Anna Maria aveva ricevuto la telefonata del padre che gridava per la paura, era spaventato per l’alluvione: l’abitazione di Fontanelle si stava riempendo d’acqua e chiedeva aiuto alla figlia, che è subito corsa dai genitori per dare loro una mano. «Si è subito preparata», racconta Galiero, «ma io le ho detto di fare attenzione, di evitare di attraversare i sottopassi perché quando ci sono forti piogge diventano molto pericolosi. Alle 5,25 l’ho chiamata per accertarmi che fosse arrivata dal padre e dalla madre ed è stato allora che lei mi ha detto che stava affogando. Quando la telefonata si è interrotta ho provato a richiamare tante volte, ma niente, la voce di mia moglie non l’ho più sentita». Lo strazio maggiore per il marito è stato non sapere nemmeno dove si trovasse Anna Maria, in che punto si fosse fermata l’auto sotto la pioggia torrenziale che imperversava da ore: «A quel punto, sono uscito subito e sono andato a prendere mio figlio e mio genero. Ci siamo subito messi alla ricerca, abbiamo girato, ma non sapevamo dove cercare. Alle 7 siamo riusciti a parlare con i vigili del fuoco che sono arrivati e sono cominciate le ricerche che hanno poi portato al ritrovamento del corpo». Dipendente da anni di un'impresa di pulizia, Anna Maria era una donna molto generosa e altruista, sempre protesa verso gli altri, per aiutare chiunque ne avesse bisogno. «Non ci sono parole», afferma commosso il marito, «mia moglie era una grande donna, chi l’ha conosciuta può solo dire che lei era sempre disponibile, correva sempre, qualsiasi persona la chiamasse perché aveva bisogno lei c’era e si dava da fare. Per la sua disponibilità è morta. E pensare che aveva pure paura dell’acqua, quando andava al mare non entrava in acqua a più di mezzo metro dalla riva, invece è dovuta morire annegata. Me la immagino durante quegli ultimi momenti, quegli attimi dentro la macchina, che chiedeva aiuto e nessuno la sentiva, il solo pensiero fa paura». Sul tragitto che tragicamente ha condotto verso la morte Anna Maria Mancini il marito Lamberto ritiene che la moglie abbia imboccato con la sua Peugeot il sottopasso di via Fontanelle perché la strada era transitabile quando la donna è arrivata in quel punto, a poche centinaia di metri dalla casa dei genitori: «Lì secondo me non c’erano le transenne, lei deve essere andata prima a Sambuceto dove le transenne c’erano, le ha viste e ha quindi rigirato, è andata dall’altra parte, là non c’era niente ed è passata, di notte non si vedeva tutta quell’acqua». Infine, rivolto al sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia: «Caro sindaco, le transenne non ci stavano, è inutile che lei dice che c’erano. Ci sono testimoni, addirittura una signora ha fatto appena in tempo a frenare, ma mia moglie era già sotto». Galiero è stato sentito dai carabinieri per ricostruire gli ultimi momenti di Anna Maria Mancini. I militari hanno anche raccolto la deposizione di altri parenti della donna deceduta nel sottopasso e di alcuni residenti di via Fontanelle.

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