L’AQUILA A rischio il futuro dell’aeroporto di Preturo. La Regione ha revocato il finanziamento previsto per il mancato rispetto di alcuni passaggi dell’accordo. La Xpress, società che dovrà a gestire per i prossimi vent'anni l'Aeroporto dei Parchi di Preturo ha tempo quindici giorni per presentare le proprie controdeduzioni ed evitare di perdere 880mila euro inizialmente accordati dalla Regione con il bando «Lavorare in Abruzzo 3» per l'assunzione di 60 lavoratori a tempo indeterminato.
«Non si tratta di una questione politica ma meramente tecnica - ha sottolineato l’assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti - è stato infatti il dirigente del settore a effettuare la revoca. Ci sono cinque motivi di incompatibilità, ne bastava solo uno per revocare il finanziamento». Gatti rigetta quindi al mittente le accuse che gli sono arrivate dal sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. «Ribadisco che si tratta di una questione in cui la politica non è per nulla chiamata in causa - ha aggiunto l’assessore regionale - il sindaco si deve informare meglio».
La prima delle motivazioni evidenziate dagli uffici della Regione riguarda l’assunzione di alcune persone che alla data prevista dal bando non erano residenti in Abruzzo. la seconda, invece, è relativa ad alcune dimissioni che non hanno visto le successive sostituzioni delle persone, cosa identica, per la terza motivazione che però riguarda alcuni licenziamenti. Le dimissioni di alcune persone erano dovute all’impossibilità di andare a lavorare in altre città d’Italia, mantenendosi con i mille euro al mese previsti dallo stipendio. Il quarto motivo è uno di quelli che negli scorsi mesi è stato al centro di discussioni e dibattiti. Alcuni dei giovani assunti erano stati mandati a lavorare fuori regione, cosa non prevista dal bando. In questo caso la Xpress non ha dimostrato di aver rispettato «le norme dei cantieri mobili» L’ultima questione riguarda la polizza fideiussoria che non rispetterebbe l’articolo 10 del bando.
Dopo un volo inaugurale a cui è seguito il vuoto adesso il rischio che non ce ne siano altri. Senza quel finanziamento verrebbe a cadere gran parte del progetto dell’aeroporto aquilano. Una situazione complessa, sicuramente difficile, che potrebbe mettere la parola fine a un progetto nato sotto una cattiva stella.