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Pescara, 25/11/2024
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04/01/2014
Il Tempo d'Abruzzo
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Al via il biglietto unico regionale - Ok al biglietto unico. Ma solo dal 2015. Emendamento approvato in Consiglio regionale. Un solo titolo di viaggio per bus, pullman e treno. Nell’approvazione è rientrato anche un contributo di dieci milioni di euro all’Arpa |
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PESCARA Parlare bene del sistema di trasporti abruzzesi è difficile. La rete ferroviaria metropolitana mostra quotidianamente le pecche. Treni pieni, corse cancellate all’improvviso, sono i motivi delle principali proteste dell’utenza. Ma l’impegno dell’assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra cerca di puntare a garantire e migliorare quei servizi che possono risolvere la mobilità quotidiana di migliaia di pendolari.
Ecco quindi che tra le novità che si prospettano all’orizzonte del trasporto abruzzese arriva il biglietto unico. La possibilità di acquistare un biglietto e utilizzare indifferentemente il treno piuttosto che il pullman o l’autobus urbano.
La novità è stata introdotta grazie ad una proposta del Pd approvata all'unanimità in I Commissione consiliare e poi licenziata dal Consiglio regionale in sede di approvazione della finanziaria regionale 2014. «Si tratta di un provvedimento molto importante - ha commentato il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini - ed è tra l'altro uno dei pochi provvedimenti presentati dalla minoranza che la I Commissione ha licenziato all'unanimità. Ringrazio le associazioni sindacali dei trasporti e quelli dei consumatori che hanno fortemente sostenuto l'approvazione di questo provvedimento». Un’alleanza particolare quella che intercorre tra l’assessore di estrazione missina Morra e il consigliere del Pd Ruffini. Per migliorare il servizio ai cittadini tra loro scompare qualsiasi barriera politica.
Ecco che quindi un voto bipartisan ha accolto il biglietto unico entro l’inizio del 2015 ma anche una nuova gara per l’affidamento delle concessioni, oltre cinquanta, del trasporto locale. «Tra gli obiettivi - ha sottolineato l’assessore Morra anche quello di uniformare il contratto di servizio tra Sangritana e Trenitalia, in scadenza alla fine di dicembre di quest’anno per poi fare una gara uniforme. Abbiamo anche risolto un problema sindacale che si trascinava dal 2004 denominato "25 euro"».
Ma la questione più interessante rimane il biglietto unico. L'integrazione tariffaria comporterà l'adozione di titoli di viaggio integrati tali da consentire all'utenza l'utilizzo di diversi mezzi di trasporto di persone sia su gomma che su ferro operanti all'interno del territorio regionale. L'integrazione avverrà mediante una serie di convenzioni tra le aziende che operano nel trasporto pubblico e si adatterà all'attuale biglietto chiamato "Unico" già operante nell'area metropolitana di Chieti-Pescara.
«Il biglietto unico - ha detto Ruffini - consentirà di fare una maggiore chiarezza agli utenti in quella specie di giungla tariffaria attuale, fatta da prezzi, biglietti, modalità di emissione dei biglietti, diversi da vettore a vettore. Questo nuovo sistema rappresenta un metodo per valorizzare e semplificare l'utilizzo dei mezzi pubblici. Non escludo inoltre che possa rappresentare anche uno strumento utile ad intercettare flussi turistici. Molti sanno che le maggiori città italiane ed europee da anni hanno un sistema semplice ed efficace per l'utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto basato sul biglietto unico. Con questa importante innovazione si otterrà inoltre anche un piccolo risparmio per i cittadini-consumatori: il biglietto unico eliminerà la possibilità di incorrere in maggiorazioni o sanzioni dovute alla possibilità o all'impossibilità di contrarre biglietti a bordo dei mezzi pubblici».
Nell’approvazione in Consiglio regionale è rientrato anche un contributo di dieci milioni di euro all’Arpa. «Ci sono grosse difficoltà dentro l’Arpa - ha evidenziato Ruffini - anche per pagare gli stipendi. Ecco perché abbiamo appoggiato la norma che dà i soldi all’Arpa. Probabilmente ci sono stati errori in passato, causati da investimenti eccessivi. L’aumento di carburante incide su tutte le concessionarie e quindi la causa va ricercata altrove. penso ai lavori per il capannone dell’Aquila, al deposito di Sulmona, all’acquisto di pullman che non avevano la pedana per i disabili e quindi non rientravano tra i mezzi finanziabili con i Fondi Fas». Ruffini li chiama errori, Morra sottolinea che l’Arpa ne esce maggiormente patrimonializzata e che quindi diventa ancor più competitiva sul mercato.
Passaggi che interessano meno alla gente che vuole vedere cose concrete. A cominciare dal biglietto unico.
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