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Pescara, 25/11/2024
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Data: 04/01/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
I rincari dei pedaggi - Pagano i lavoratori pendolari. Adesso si chiama in causa Letta

PESCARA Sono i pendolari gli «arrabbiati» per l’aumento delle tariffe autostradali. Quegli automobilisti che tutti i giorno sono costretti a prendere l’autostrada non per viaggi di piacere ma per andare a guadagnarsi lo stipendio e campare le proprie famiglie. E in queste ore si susseguono le prese di posizione. «L'aumento dei pedaggi autostradali è una vergogna, un modo per inveire ancora di più sulla nostra già debole economia in una regione dove il problema del lavoro è il vero problema e dove moltissimi cittadini sono costretti a fare i pendolari per guadagnarsi il pane quotidiano». Va giù duro il presidente di Confartigianato Abruzzo, Angelo Taffo. «Gli aumenti scattati sul A24 e A25 sono un'ulteriore scure sulla testa delle famiglie abruzzesi che ormai stentano ad arrivare alla seconda settimana». Confartigianato cerca quindi di mettere in campo azioni che possano portare rimedi positivi. «L’aumento dei pedaggi si aggiunge a una raffica di rincari che i cittadini non possono più sopportare. Chiederemo al più presto un incontro con il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, e con il Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, - conclude Taffo - perché il cambiamento tanto invocato dai cittadini è sempre più lontano e si continua a prendere soldi dalle tasche della povera gente, che ormai è allo stremo».

Situazioni difficili, complicate che si registrano anche in provincia di Teramo come testominia Mauro Sacco, medico sotto il Gran Sasso e segetario provinciale dell’Idv. «Da un po’ di tempo a questa parte a ogni inizio dell'anno arriva puntuale il rincaro dei pedaggi autostradali - ha esordito - tali aumenti finiscono nelle casse delle società concessionarie magari investiti in attività finanziarie anzichè essere impiegati in nuovi servizi e nuove opere per gli automobilisti». Duro l’attacco a Strada dei Parchi. «Quanto asserito dall'amministratore delegato sugli investimenti realizzati pari a circa 110 milioni nel 2013 ci piacerebbe sapere quali sono stati destinati al tratto L'Aquila-Teramo. Purtroppo la lobby delle autostrade impone ai governi tali sconsiderati provvedimenti e guarda caso il record è ottenuto sempre da Strada dei Parchi». E poi un’affermazione che Sacco lancia : «Meditate gente, chi è il proprietario di Strada dei Parchi». Vittime predestinate i pendolari. «La cosa scandalosa è che a pagare sono sempre i soliti noti, pendolari e lavoratori che quotidianamente debbono raggiungere Teramo - ha concluso il segretario Idv - È incredibile che per percorrere soli 9 chilometri dal casello di Colledara-San Gabriele al casello di Teramo occorrono ben 2,10 euro, oltre venti centesimi a chilometro. Credo che sia un caso unico, paradossale, vessatorio e proibitivo per i poveri lavoratori. Difatti la percentuale di quelli che non usufruiscono dell'autostrada nell'ultimo anno è aumentata di oltre il 20 % e la quasi totalità è rappresentata dai pendolari. Nel prossimo consiglio provinciae chiederò che vengano assunte iniziative verso il Governo per rivedere radicalmente criteri e metodi e porre in essere tutte le tutele in favore delle fasce sociali più deboli (pendolari e lavoratori) che oltre al danno subito dal dissesto dei loro territori per la realizzazione della rete autostradale si aggiunge la beffa di non poterne fruire per ragioni economiche».

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