PESCARA Non ci sono soldi e il Comune abolisce il servizio taxi per le persone affette da sclerosi multipla. A denunciare il caso è la sezione provinciale dell’Aism, l’associazione che lotta al fianco delle persone colpite da questa patologia e da altre similari. «Da anni ci battiamo per affermare i diritti di questi malati, tra cui quello alla salute e all'assistenza - spiegano i rappresentanti dell’Aism -. La riabilitazione psico-motoria e il trasporto sono anche essi dei diritti da garantire. Dove gli enti pubblici sono inefficienti nell'offrire prestazioni socio-assistenziali adeguate, interviene la rete del terzo settore, che supporta faticosamente le istituzioni, potendo usufruire di risorse sempre più scarse». Da tempo appunto l’Aism di Pescara, per colmare le carenze delle istituzioni , collabora con il Comune attraverso la convenzione per il «taxi sociale», che offre ai cittadini con disabilità il servizio di trasporto per raggiungere i centri di cura e riabilitazione. Il 31 dicembre scorso l'ufficio politiche sociali del Comune ha comunicato all’Aism che a partire dal medesimo giorno sarebbe stato interrotto il servizio del taxi sociale. Sdegno è stato espresso dai responsabili dell’associazione.