PESCARA «La convenzione Taxi sociale è stata sospesa e adesso le famiglie si trovano in una situazione di emergenza perché non possono più raggiungere agevolmente i centri cura». A parlare è la sezione provinciale Aism che lotta per le persone che soffrono di sclerosi multipla e simili patologie. L’Aism «esprime profonda indignazione per la tardiva comunicazione dell'immediata sospensione della convenzione e sdegno per l’omessa comunicazione alle famiglie delle persone interessate dal servizio che non potendo più raggiungere agevolmente i centri di cura per sottoporsi alle importanti terapie riabilitative delle quali necessitano. In questa maniera», spiegano, «vengono negati a questi cittadini i diritti di assistenza e cura: diritti Inviolabili». L'Aism Pescara vuole quindi sensibilizzare la cittadinanza sulle difficoltà nelle quali le persone con disabilità sono costrette a vivere e sulle precarie condizioni nelle quali le associazioni di volontariato sono costrette ad operare. Quindi, ricorda cosa è accaduto. «La Riabilitazione psico-motoria e il trasposto», spiegano, «sono parte integrante e da anni l’Aism si batte affinchè le prestazioni socio-assistenziali vengano erogate dagli enti pubblici. Laddove l'ente pubblico è inefficiente e limitato nell’offrire servizi adeguati, interviene la rete del terzo Settore che "supporta” e “sostituisce”, faticosamente e potendo usufruire di risorse sempre più scarse, le istituzioni». Per garantire questi diritti e colmare le carenze delle istituzioni la sezione Aism di Pescara da tempo collaborava con il Comune di Pescara attraverso la convenzione Taxi sociale, occupandosi di fornire, ai cittadini con disabilità, il servizio di trasporto necessario per permettere loro il raggiungimento dei centri di cura e riabilitazione. L’associazione prosegue aggiungendo che il 31 dicembre 2014 l'ufficio Politiche Sociali del Comune «ha inviato una comunicazione alla sede amministrativa della sezione provinciale Aism nella quale notificava che, a partire dallo stesso giorno, sarebbe stato interrotto il servizio del Taxi sociale» suscitando, quindi, il motivo di protesta dell’associazione.