ROMA Settimana decisiva per conoscere il nuovo management di Alitalia e per capire se il nuovo partner industriale arriverà dal Medio Oriente. Lunedì infatti si riunirà l’assemblea dei soci che dovrà nominare il nuovo Consiglio di amministrazione. E nei prossimi giorni è attesa anche una mossa ufficiale di Etihad, la compagnia degli Emirati Arabi che nei giorni scorsi ha confermato che sta valutando un investimento in Alitalia. Il presidente Roberto Colaninno ha convocato per il 13 gennaio l’assemblea per il rinnovo del board e per le modifiche statutarie ai fini dell’adeguamento della governance. Il nuovo board dovrà riflettere il nuovo assetto della compagine azionaria post aumento (primo azionista è ora Intesa Sanpaolo, seguito da Poste Italiane, Unicredit e Atlantia) e sarà anche più snello dell’attuale, composto di 19 membri (non è ancora chiaro a quanti consiglieri verrà ridotto, circolano cifre che vanno dai 7 ai 13 posti). Per il nuovo presidente, visto che Colaninno si è già detto indisponibile a mantenere l’incarico, circolano vari nomi: l’a.d. di Poste Massimo Sarmi, quello di Atlantia Giovanni Castellucci, e l’ex a.d. di Alitalia Domenico Cempella, uno dei pochi manager ad aver firmato bilanci della compagnia in attivo. Qualche indicazione arriverà dalle liste che vanno presentate entro mercoledì 8 gennaio. Mentre va verso una riconferma l’a.d. Gabriele Del Torchio, che dopo otto mesi alla cloche della compagnia, dovrebbe restare almeno fino a quando sarà più chiaro il quadro sul partner industriale. In ogni caso, per la poltrona più importante sarebbero già stati presi contatti con il numero uno di Alenia Aermacchi, Giuseppe Giordo. Nei prossimi giorni dovrebbe intanto svelare le proprie carte Etihad, la compagnia aerea di Abu Dhabi con la quale ci sono stati contatti anche a Capodanno e che continua a lavorare alla due diligence su Alitalia. Terminato il periodo delle festività, nei prossimi giorni la compagnia degli Emirati potrebbe ufficializzare le proprie intenzioni con una lettera d’intenti o con la richiesta di una trattativa in esclusiva. Secondo indiscrezioni, Etihad punterebbe a diventare il primo azionista di Alitalia con il 49%, con una iniezione di liquidità fino a 350 milioni di euro. La compagnia degli Emirati intanto può contare su numeri sempre in crescita. Proprio ieri ha annunciato di aver fatto volare nel 2013 quasi 12 milioni di passeggeri, con una crescita del 16% rispetto al 2012, e di aver aggiunto tre nuovi investimenti in compagnie aeree (con l’indiana Jet Airways e con le europee Air Serbia e Darwin Airline).