L’AQUILA Il centrosinistra si stringe attorno al sindaco Massimo Cialente, chiedendogli di tornare indietro sui suoi passi e di ritirare le dimissioni che per stessa ammissione del primo cittadino sono irrevocabili. Lo fa in una conferenza stampa all'interno dell'aula consiliare che per l'occasione si è trasformata in una sorta di assemblea di tutti partiti della coalizione che rischia di andare a casa se le dimissioni non venissero ritirate. Per il momento l'unico dato certo è che l'assessore Elisabetta Leone ricoprirà, in attesa dell'arrivo del commissario prefettizio, il ruolo di vice sindaco, vacante dopo le dimissioni di Roberto Riga, indagato nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria sui presunti appalti truccati nel post terremoto. «Le dimissioni del sindaco sono un gesto nobile di una persona che non è lambita minimamente dall'inchiesta» ha detto Leone in aula, visibilmente emozionata. Emozione che è sfociata in lacrime dopo l'intervento della senatrice Pd Stefania Pezzopane, salutata da un lungo applauso con tanto di standing ovation che l'ha portata alla commozione. «L'unico vero sciacallo è il ministro Trigilia che continua a rilasciare interviste senza sapere di cosa parla. Parla di 12 miliardi spesi finora quando non è così, e che dovremmo accontentarci di 500 milioni quando lui stesso riconosce che ci sarebbero progetti pronti per un miliardo e mezzo l'anno. Di fronte a una simile incompetenza chiediamo ufficialmente che il premier Enrico Letta avochi a sé le competenze per la ricostruzione e che Trigilia venga messo parte». Affermazioni che non mancheranno di accendere ulteriormente il clima nel Pd. Che il ministro per la Coesione territoriale sia vicino alle posizioni del segretario Matteo Renzi non è un mistero, così come non lo è l'appartenenza della senatrice aquilana alla corrente che ha portato alla vittoria per la segreteria il sindaco di Firenze. Ma il dibattito non può rimanere chiuso nelle quattro mura, prima di riconquistare la credibilità nei confronti del Governo il centrosinistra sa che deve tornare tra la gente per spiegare cosa è accaduto, riconoscere gli errori e proporre la propria idea di futuro. Per questo venerdì pomeriggio alle 17:30 si svolgerà un dibattito aperto nei tendoni che verranno posizionati in viale delle Medaglie d'oro, nei pressi dell'auditorium del Parco.
Chi ha avuto modo di vedere o sentire il sindaco Cialente parla di un uomo un po' più sereno rispetto a sabato scorso ma ancora duramente provato, anche sotto l'aspetto fisico. E già c'è chi parla dell'amico di sempre Giovanni Lolli per la successione alla guida della città. Ma per il dibattito sul toto sindaco c'è ancora tempo.