PESCARA. «Sono un’invalida civile al cento per cento, oggi (ieri ndr) dalla zona dell’ospedale dovevo raggiungere il medico in via Trento ma ho scoperto di prima mattina che le fermate dell’autobus erano state soppresse in corso Vittorio. Ma come è possibile un blitz del genere» protesta Amalia Valentini, «io l’ho letto sul giornale, altrimenti chi ci aveva avvisati, quali alternative erano state preparate per noi cittadini? Voglio capire da dove arriva tutta questa fretta di partire con questi lavori, lo voglio sapere. Se è per le elezioni hanno fatto un grosso sbaglio», si sfoga la cittadina, «perché con la pedonalizzazione di corso Vittorio non è d’accordo nessuno. Ma poi perché? Ci siamo scordati che corso Vittorio è la Nazionale Adriatica? In quale altra città si pedonalizza la Nazionale? Oltretutto parliamo di una strada che non è mai stata di passeggio, ma di commercio. Ed è morta da tempo. Non sarà certo la pedonalizzazione a rivitalizzarla. E comunque è assurda tutta questa fretta senza aver preparato delle alternative ai cittadini».