TERAMO Il sindaco Maurizio Brucchi scivola in fondo alla classifica di gradimento dei primi cittadini italiani. E' quanto evidenzia la graduatoria pubblicata dal "Sole 24 ore" riferita al 2013 e che prende in esame i 103 capoluoghi di provincia. Il risultato, frutto del sondaggio commissionato dal quotidiano economico all'Ipr Marketing, arriva a pochi mesi dalle elezioni comunali e prospetta una situazione a dir poco non incoraggiante per Brucchi. Il sindaco, che stando ai precedenti rilevamenti pubblicati dal "Sole" aveva tenuto la posizione, nel 2013 registra un crollo verticale. In classifica Brucchi scivola infatti al 99esimo posto, in pratica il penultimo, a pari merito con il suo collega di Campobasso Luigi Di Bartolomeo e appena sopra i primi cittadini di Alessandria e Taranto Maria Rita Rossa e Ippazio Stefano. La flessione è resa ancor più eclatante dalle percentuali indicate dal quotidiano economico. Brucchi, stando al sondaggio, si attesterebbe al 42% delle preferenze elettorali rispetto al 57,07% ottenuto quattro anni e mezzo fa quando vinse la sfida per la guida del Comune. Il calo è pesante, supera di poco il 15%, e fa segnare un netto cedimento anche rispetto ai risultati del sondaggio riferito al 2012. In quel caso, infatti, il primo cittadino teramano era rimasto sopra la soglia del 50% con una perdita del 6% nel confronto con i dati emersi dalle elezioni del 2009. Il giudizio riportato dal quotidiano economico non sconvolge i piani del primo cittadino che punta sulla conferma del proprio mandato. «Il vero sondaggio ci sarà con il voto del 25 e 26 maggio», spiega, «in quell'occasione diventerà evidente la contraddizione con altri dati emersi di recente». Brucchi fa riferimento all'indagine, commissionata dal Pdl alla Digis sul gradimento dei teramani nei confronti suoi e dell'amministrazione cittadina. La consultazione, con domande fatte al telefono a un campione di mille elettori, risale allo stesso periodo del sondaggio del "Sole 24 ore" ma fornisce esiti del tutto diversi. Al sindaco viene attribuito il 64% di valutazioni positive sul suo operato e il 59% delle intenzioni di voto degli intervistati. Le percentuali elaborate dalla Digis sono opposte a quelle pubblicate dal quotidiano economico.