Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/11/2024
Visitatore n. 740.949



Data: 14/01/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Gatti abbandona Fratelli d’Italia: «Troppo di destra». L’assessore regionale: mi candido con Forza Italia E Gianni Alemanno presenta il nuovo gruppo in Regione

PESCARA «Parlare da destra all'intero centrodestra». Nasce con questo spirito il gruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, presentato ufficialmente ieri. E' formato dall'attuale assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, e dai consiglieri Alessandra Petri ed Emiliano Di Matteo, capogruppo. Del gruppo non fa parte, invece, l'assessore al Lavoro, Paolo Gatti, che all'inizio aveva sposato il progetto e lo aveva portato a risultati lusinghieri alle politiche del 2013. Il partito guidato da Giorgia Meloni e Guido Crosetto, infatti, alle scorse elezioni politiche si è fermato all'1,9%. In Abruzzo, però, quando c'era ancora Gatti a tirare la volata, i voti sono arrivati al 3,6%, raggiungendo quota 7,2% nella provincia di Teramo. Ora Gatti si candiderà nelle liste di Forza Italia. Fratelli d'italia, secondo l'assessore regionale al Lavoro, è stato un «tentativo generoso di costruire una nuova destra, che però si è scontrato con la realtà». Sottolineando di avere un «ottimo rapporto con tutti gli esponenti di Fratelli d'Italia, a partire proprio da Meloni e Crosetto», Gatti definisce «evidente» il fatto che «il movimento tende a fare discorsi un po' “An” e questa non è la mia storia. E' sicuramente un percorso di ricostruzione della destra; massimo rispetto, ma non è il mio percorso», dice l'assessore. Intanto, ieri, a Pescara, nella sede del Consiglio regionale, per la presentazione del gruppo Fratelli d'Italia sono arrivati Gianni Alemanno ed il vice tesoriere del partito, Marco Marsilio. Doveva esserci anche la Meloni, che però ha dato forfait a causa di un'influenza. «Il nostro è un partito con una caratterizzazione di destra chiara», sottolinea Morra, «ma dobbiamo andare incontro a un mondo che cambia. La destra non è conservazione, vogliamo una destra che sia inclusiva di tante nuove moralità. Dobbiamo lavorare perché in pochi mesi dobbiamo costruire le liste regionali e comunali, ma, soprattutto», evidenzia l'assessore, «c'è da ricostruire quella fiducia rispetto a ciò che Alemanno definisce la diaspora di An». «E' necessario che un centrodestra di sostanza ritorni a far parte della politica della nostra regione», aggiunge Petri, «che faccia tesoro degli errori degli anni precedenti e che sappia ritrovare un contatto con il territorio. Noi tre siamo stati gli elementi innovatori di questa legislatura. Il nostro appoggio a Chiodi per le prossime elezioni porterà a grosse novità nelle nostre istituzioni». «Un gruppo come questo», le fa eco Di Matteo, «ha credibilità nel momento in cui riunisce tre persone che il loro lavoro lo hanno fatto. Non sono stati cinque anni comodi, sono stati anni caratterizzati soprattutto dai tagli. Le elezioni regionali, ora, rappresentano un crocevia fondamentale». Nel corso del suo intervento, Alemanno si è soffermato sulle ultime vicende aquilane: «Conosco Cialente», afferma l'ex sindaco di Roma, «e sono convinto che non c'entri nulla con gli scandali, ma il fatto che il Comune venga travolto dagli scandali deriva dall'abbandono da parte dello Stato e soprattutto dei governi tecnici e di centrosinistra». Secondo Alemanno, infine, »non si esce dalla crisi se non si cambia il rapporto dell'Italia nei confronti dell'Europa».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it