Gli scolari di Teramo denunciano con i loro telefonini lo stato degli scuolabus.
Piccoli inviati per un giorno, così, nessuno potrà dire nulla ai poveri assistenti e ai solerti autisti.
Questione di lavoro e di famiglia.
Piccoli reporter crescono con il permesso dei genitori e la nostra complicità.
Riscaldamento non funzionante, viti a vista, gomme lisce, paratie staccate, ruggine, varie ed eventuali.
Oramai la nostra sembra una litania.
Che cosa scriveva nel febbraio del 2013 il sindacato Filt Cgil del personale degli scuolabus, al Prefetto di Teramo, al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco di Teramo, all'Assessore Romanelli e allla Società Fratarcangeli Cocco di Frosinone? ...
" A parere delle scriventi, il servizio di trasporto scolastico, appaltato per 3 anni dal Comune di Teramo alla ditta Fratarcangeli Cocco e C, viene svolto in una condizione di non conformità a quanto contenuto nel provvedimento dirigenziale n° 2654 del 14/11/2008 ed a quanto previsto dal disciplinare di appalto contestualmente approvato.
Nello specifico, occorrerebbe infatti accertare la piena conformita' dei mezzi di scuolabus adibiti al servizio, rispetto a quanto contemplato nel disciplinare di appalto e, in particolare sugli aspetti - contenuti negli articoli 10 e 11 - riguardanti la disponibilità dei mezzi da parte del fornitore con alcune specifiche caratteristiche, la documentazione richiesta per la circolazione su tutti i mezzi, i livelli di manutenzione e funzionalità da garantire.
Così come, allo stesso modo, occorrerebbe monitorare gli obblighi dell’azienda rispetto al personale impiegato nel servizio, alla dotazione da fornire allo stesso; art. 15 e 16 del disciplinare.
Infine, ma non meno importante, si evidenzia la mancata corresponsione del salario e la mancata consegna dei cedolini paga ai lavoratori dipendenti. Ad oggi infatti mancano il saldo della mensilità di novembre, gli stipendi di dicembre e di gennaio, la tredicesima mensilità, con le relative buste paga. Si tratta di lavoratori con contratto di lavoro part-time e conseguentemente con un salario gia di per se ridotto.
Le suddette problematiche riassumibili nelle condizioni dei mezzi e nel trattamento riservato ai dipendenti, potrebbero determinare riflessi estremamente negativi in termini di qualita' e di sicurezza nell'espletamento di un servizio che, e' opportuno rammentare, garantisce il trasporto di centinaia e centinaia di bambini dalle loro abitazioni alle sedi scolastiche; servizi, tra l’altro, interamente finanziati con risorse pubbliche ove non è più rinviabile il ripristino di una condizione di piena normalità e legalità.
Avendo riscontrato una difficoltà dell’Amministrazione comunale ad intervenire, sebbene siano previsti nel capitolato d’appalto precise norme che consentono allo stesso Ente appaltante sia l'effettuazione di controlli e ispezioni sugli obblighi e sugli adempimenti dell’azienda e, sia, ove verificate inadempienze, l’applicazione di specifiche penali, le scriventi sono a chiedere al Signor Prefetto di Teramo la convocazione di una riunione con quanti in indirizzo"
Risposte? Nessuna.
La polizia locale con le multe e il breve sequestro sembrava aver risolto una situzione pericolosa.
Invece i mezzi scolastici sono ancora in strada mettendo in pericolo la giornata dei nostri figli.
Non possono circolare con quei pneumatici?
Chiaro?
Sindaco Brucchi, Assessore Romanelli, Dirigente del 5 Settore Remo Bernardi, avete compreso?
Vi rimandiamo a scuola...ma con lo scuolabus dei nostri figli.
Buona fortuna.