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Data: 15/01/2014
Testata giornalistica: Prima da Noi
I rincari dei pedaggi - «Gli investimenti sulle complanari non hanno nulla che fare con l’Abruzzo»

ABRUZZO. Il Gruppo Consiliare del Pd ha presentato questa mattina una risoluzione per impedire il pesante aumento dei pedaggi autostradali sulle tratte della A24 e A 25. Il testo è stato inviato per conoscenza al Ministro dei Trasporti Lupi ed alle forze sociali abruzzesi.
Nella risoluzione si sottolinea che a partire dal 1 gennaio 2014 le tariffe di “Strada dei Parchi S.p.A.” hanno subito un aumento del 8,28 % a fronte di un aumento medio del 3,8% su scala nazionale; tale aumento è regolato dal contratto di Convenzione stipulato con ANAS e la società “Strada dei Parchi S.p.A” ed è disposto dal Decreto Interministeriale n. 486 del 31 dicembre 2013, quale adeguamento agli investimenti realizzati, al tasso d’inflazione programmato ed al parametro della qualità.
I consiglieri regionali del Pd ricordano anche che gli aumenti si susseguono dal 2003, anno di inizio della gestione in regime di privatizzazione, con cadenza annuale, portando il pedaggio nelle tratte autostradali A24 e A25 a «rincari insostenibili per gli utenti».
L’aumento tariffario che il ministero ha previsto per Strada dei Parchi è più alto della media delle altre concessionarie e tale aumento è legato «sia alla discutibile classificazione “montana” della A24 e A25, che agli effettivi investimenti realizzati;
che questo “adeguamento tariffario” penalizza ulteriormente le aree interne dell’Abruzzo ed il territorio aquilano che sopravvive grazie al pendolarismo verso Roma»
«Gli investimenti che la Società Strada dei Parchi dichiara di aver sostenuto nell’ultimo quinquennio sulla A24-A25 sono riferibili per la gran parte alla costruzione delle Complanari», si legge ancora nella risoluzione, «la realizzazione delle Complanari riguardano due nuove carreggiate esterne all’autostrada A24, tra lo svincolo di Via Palmiro Togliatti e la Barriera di Roma Est, ovvero sono opere infrastrutturali che nulla hanno a che fare con le tratte abruzzesi delle autostrade A24-A25, ma al contrario sono infrastrutture al servizio del traffico della città di Roma».

«Gli aumenti sono illegittimi», dichiara il capogruppo Camillo D’Alessandro, «perché nel calcolo degli investimenti che Strada dei Parchi presenta nell’ultimo quinquennio per giustificare gli aumenti stessi, la maggior parte è riferibile alla costruzione delle Complanari ovvero due nuove carreggiate esterne all’autostrada A24, che nulla hanno a che fare con le tratte abruzzesi delle autostrade A24-A25, ma al contrario sono infrastrutture al servizio del traffico della città di Roma. Chiediamo” continua D’Alessandro “che dal calcolo degli investimenti che Strada dei Parchi spa effettua sulle A24 e A25 venga scorporato quello per le Complanari in modo tale da rimodulare il canone concessorio e scongiurare gli aumenti per il 2014».

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