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Pescara, 25/11/2024
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Data: 15/01/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Verso il voto a Teramo - Manola-Brucchi, sono subito scintille. Scambio di accuse dal sapore elettorale fra l’esponente del Pd, possibile candidato sindaco, e il primo cittadino

TERAMO Ha il sapore dello scontro elettorale il botta e risposta tra Maurizio Brucchi e Manola Di Pasquale. Il sindaco uscente, ricandidato dal centrodestra, e il consigliere comunale nonché presidente regionale del Pd, unico nome rimasto in campo come possibile aspirante primo cittadino, si confrontano sull'attività dell'amministrazione come se fossero già davanti al giudizio delle urne. Lo spunto polemico è offerto dal sondaggio del Sole 24 Ore che vede il sindaco in clamoroso calo di consensi. Manola Di Pasquale non capisce lo stupore del primo cittadino per il risultato negativo. «Il sindaco continua a ignorare che a Teramo c'è un problema vero di povertà», attacca, «che le attività produttive e il commercio hanno grande sofferenza e la pressione fiscale è al massimo». L’esponente del Pd evidenzia anche l'assenza d'investimenti sulle energie rinnovabili, sulla mancanza di spazi per i bambini, sulla mancanza di piste ciclabili e zone pedonali e la disattenzione ai disabili. Brucchi non avrebbe percepito inoltre che non si può «perseguire la crescita culturale con gli spettacoli di Vittorio il Fenomeno». «Se un sindaco non ha la percezione di tutti questi problemi», afferma il consigliere, «come si può minimamente pensare che sia in grado di dare delle risposte? I teramani invece l'hanno compreso: è ora di cambiare». Manola Di Pasquale conclude con un ironico «bye bye Brucchi». Il sindaco, però, non ha alcuna intenzione di salutare e andare a casa e ribatte colpo su colpo al possibile avversario elettorale. «Manola Di Pasquale parla da consigliere o da candidato sindaco?, I cittadini non lo hanno capito e sarebbe opportuno che lo sappiano». Secondo il primo cittadino, la presidente del Pd è espressione della maggioranza di governo che è stato l'artefice dell'aumento delle tasse e dei tagli alle risorse per gli enti locali. Le accuse della rappresentante del centrosinistra, dunque, sarebbero pure strumentalizzazioni politiche. «La povertà, la crisi economica e del commercio sono problemi generali», osserva, «e dunque non addebitabili all'amministrazione». Sulle energie rinnovabili, a detta di Brucchi, Manola Di Pasquale ignora che «siamo tra i primi comuni ad avere un piano energetico, che su tutti gli edifici scolatici sono stati installati pannelli fotovoltaici come sulla piscina». Il sindaco annuncia l'imminente apertura di due nuovi parchi per bambini e rivendica il merito di aver concepito e realizzato il progetto della «città della bicicletta e del pedone». Spiega che le piste ciclopedonali in centro non sono di facile allestimento perché toglierebbero spazio a parcheggi e comunque evidenzia che a breve saranno disponibili nuove biciclette pubbliche, a pedalata assistita, che saranno acquistate grazie a un finanziamento regionale. Gli eventi culturali, inoltre, avrebbero portato in città oltre 60mila visitatori nel 2012, con la riapertura della pinacoteca, del teatro romano, del museo di arte contemporanea e di altri spazi. «Il Pd invece non ha dato alcun contributo alla soluzione dei problemi», conclude Brucchi, «in consiglio non ha neppure votato i progetti Pisu finanziati dall'Europa».

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