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Pescara, 25/11/2024
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Data: 16/01/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Un’alleanza adriatica per l’Alta velocità

PESCARA Un’alleanza tra regioni adriatiche perché il governo e l'Europa prevedano un piano per l'Alta velocità anche sulla dorsale adriatica. Questo l'appello lanciato in Abruzzo dal governatore, Gianni Chiodi, in occasione dell'arrivo dell'iniziativa promossa dal quotidiano pugliese “La Gazzetta del Mezzogiorno” di raccolta firme da consegnare al premier Enrico Letta per la realizzazione dell'opera. A sottoscrivere la petizione per portare i treni ad Alta velocità anche sulla dorsale adriatica sono, secondo i promotori, già 15mila cittadini. In prima linea anche il Comune di Pescara – con il sindaco Luigi Albore Mascia, Alessandra Petri (consigliere regionale) e il consigliere comunale Armando Foschi – che ha elaborato una delibera ad hoc sull'Alta velocità e la Provincia di Chieti con la firma del presidente Enrico Di Giuseppantonio. Sul futuro più immediato dello sviluppo del traffico ferroviario, intervengono invece i sindacati Cgil Cils Uil. Lo spunto è la disdetta del contratto di servizio siglato nel 2009 tra Regione e Trenitalia, e la concomitante scadenza del contratto con Sangritana, due fatti che aprono una fase nel Tpl su ferro che porterà alla indizione della gara europea per l'affidamento dei servizi. Per Cgil, Cisl e Uil la prospettiva della competizione tra imprese non può prescindere da una chiara ed inequivocabile salvaguardia contrattuale dei lavoratori: «La Regione ha l'obbligo di prevedere quale elemento vincolante quello dell'applicazione del Ccnl della mobilità - Attività Ferroviarie e la salvaguardia dei livelli occupazionali tramite la clasuola sociale». I sindacati infatti temono che al posto della competitività, ci si limiti al taglio del costo del lavoro «quale unico elemento utile a presentare una offerta con il maggior ribasso».

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