PESCARA Tutti a Roma, di corsa, contro i treni lumaca. «Se devo guidare io un pullman lo farò»: Gianni Chiodi rilancia la petizione promossa dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Bari per la velocizzazione della linea ferroviaria adriatica. L'Abruzzo fa squadra per raggiungere l'obiettivo di portare migliaia di firme a Roma, sul tavolo della Presidenza del Consiglio dei ministri. I banchetti sono già per strada, nei pressi delle principali stazioni ferroviarie. «Dobbiamo indurre il Governo - insiste Chiodi- ad appoggiare la rivisitazione delle reti di trasporto trans-europee negoziate tra la metà degli anni '90 e il 2005». Insostenibile per l’Abruzzo il gap con il Tirreno, ma anche il disimpegno di Trenitalia: «Scelte che penalizzano la dorsale adriatica sia per gli investimenti effettuati in questi anni, sia per il depotenziamento dei mezzi». Le organizzazioni di categoria (Ance, Cna, Confartigianato) si uniscono all'iniziativa. Chiodi invita a fare squadra: «In questa vicenda si otterranno risultati solo se si riuscirà a fare massa critica con le altre regioni adriatiche Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise e Puglia».