ROMA Riduzioni fino ad un massimo del 20% sui pedaggi autostradali per i pendolari. È questa la soluzione individuata dal governo per ridurre l'impatto dell'aumento dei pedaggi sulle categorie più deboli. Una richiesta che il ministro dei trasporti Maurizio Lupi ha fatto con forza ieri alle società concessionarie autostradali, dando loro tempo fino ai primi giorni della prossima settimana per rispondere con una proposta. Con l'obiettivo di far entrare in vigore gli sconti a partire da febbraio. «Abbiamo chiesto fortemente alle concessionarie di istituire dall'inizio di febbraio delle agevolazioni per i pendolari», ha spiegato Lupi al termine dell'incontro con le società concessionarie, cui ha partecipato anche l'Autorità dei trasporti, diventata operativa proprio da ieri. La proposta del governo prevede agevolazioni per i pendolari che percorrano con continuità una tratta di almeno 50 chilometri, con uno sconto massimo del 20% per il pendolare che percorre in autostrada 40 viaggi (tra andata e ritorno) al mese e riduzioni inferiori, seguendo una progressività, per pendolari che viaggiano con minor frequenza. «Ci attendiamo che al massimo all'inizio della prossima settimana ci venga data una risposta: tra lunedì e martedì mi auguro si possa riconvocare un incontro per avere risposte e proposte», ha detto Lupi, aggiungendo che da parte del sistema delle concessionarie c'è stata già «una disponibilità e una positività nel dialogo: già in queste ore si deve lavorare tutti insieme». Il ministro ha ribadito la correttezza dell'operato del governo nel decidere l'aumento del 3,9% dei pedaggi scattato dal primo gennaio: «Abbiamo rispettato i contratti in essere e l'azione del governo è stata puntuale, rigidissima e severa nell'attuare i criteri previsti dalle condizioni». Proprio ieri è arrivato il via libera definitivo dell'Europarlamento alle norme Ue sugli appalti e le concessioni pubbliche, per garantire un miglior rapporto qualità/prezzo e più trasparenza e rendere più facile la partecipazione delle Pmi ai bandi di gara. Ma in questo momento di crisi, ha proseguito Lupi, l'aumento delle tariffe ha avuto un impatto «importantissimo» sui cittadini, che «non deve essere sottovalutato»: di qui la decisione di avviare un lavoro in due step, da una parte le agevolazioni per le categorie che ne hanno maggiormente risentito (pendolari e autotrasportatori - per questi ultimi è partito un tavolo gestito dal sottosegretario Girlanda) e dall'altra il cambio del meccanismo di calcolo delle tariffe, cercando di «rendere compatibili la necessità degli investimenti con il fattore prezzi».