PESCARA È un primato di cui gli abruzzesi non sono fieri per niente: le tratte autostradali servite da «Strada dei Parchi» sono tra le più care d'Italia per i mezzi pesanti. Lo rivela, cifre alla mano, uno studio realizzato dalla Fita-Cna regionale, che ha provato a comparare le tariffe applicate su sette diverse tratte autostradali, gestite da società differenti, ma con caratteristiche piuttosto simili quanto a pendenza, presenza di viadotti e gallerie. Dall’indagine, messa a punto da William Facchinetti per l'associazione presieduta da Gianluca Carota, risulta che il record del caro-pedaggio è appannaggio della Parma-La Spezia, gestita dall'Autocamionale della Cisa e dalla Società Autostrade Ligure-Toscana. Per percorrere l'impervio tratto che attraversa l'Appennino tra Liguria e Toscana, l’autista di un mezzo con 5 e più assi - dunque un bisonte della strada - arriva a sborsare 0,33 euro, di media, per ciascuno dei 108 chilometri complessivi, per un totale di 34,90 euro. Seguono, nella classifica del pedaggi salati, le due tratte comprese tra Abruzzo e Lazio. Percorrere i 147 chilometri tra San Gabriele Colledara e Roma est o i 145 che uniscono i caselli di Sulmona Pratola Peligna e Roma est, all’autista di un Tir costa, nel primo caso, 34,90 euro, nel secondo 34,40. Con una identica incidenza, calcolata a chilometro, di 0,24 euro. Decisamente più contenute, al contrario, le tariffe applicate su altre tratte. Sui 150 chilometri (molti dei quali in galleria o su viadotti) che uniscono ad esempio Vasto nord a Pedaso (di competenza di Autostrade per l'Italia) si pagano in media 0,18 euro a chilometro. E tariffe ancora più basse sono quelle applicate tanto sulla Genova ovest - Milano ovest (gestione Autostrade per l'Italia, con Milano Serravalle e Milano Tangenziali) che sulla Firenze Peretola - Pisa nord (Autostrade per l'Italia): 0,17 euro a chilometro. Meno cara di tutte, infine, nell'analisi della Fita-Cna Abruzzo, è l'Autostrada del Brennero: tra Campogalliano e Rovereto Sud si pagano, in media, 0,16 euro a chilometro. «Presentiamo queste cifre - commenta il presidente della Fita Cna, Carota - proprio nel giorno in cui il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha convocato le associazioni dell'autotrasporto per discutere l'applicazione di possibili sconti, dopo la pazzesca impennata dei rincari sulle tratte autostradali italiane dal primo gennaio scorso. Aumenti che hanno visto il record assoluto, superiore addirittura all'8%, proprio su A/24 e A/25. Ci batteremo in tutte le sedi - conclude Carota - per ottenere sconti consistenti per chi utilizza l'autostrada per lavoro».